De Filippis

 

De Filippis-Delfico

 

(Teramo, 1820)

biblioteca - archivio virtuale

Stemma famiglia De Filippis-Delfico, Teramo, 1820

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Delfico

(Napoli, sec. XVIII)

(Teramo, sec. XV)

Stemma famiglia De Filippis, Napoli, sec.XVIII

Stemma famiglia Delfico, Teramo, sec.XV

Homa page 

Aggregazione di Gregorio De Filippis Delfico

al patriziato di San Marino

di Massimo De Filippis Delfico

Ubicazione del manoscritto: Archivio di Stato di San Marino

Trascrizione

Nel nome di Dio  A dì 16 dicembre 1821

 

Alla presente Generale Adunanza adunata nelle solite forme intervennero gl’infrascritti soggetti:

 

L’EE. LL.  Il Nobil Signore Giuliano Malpeli

                  Il Signor Pietro Berti

 

Il Nobil Signore Federigo Gozj

Il Nobil Signore Francesco Maria Belluzzi

Il Nobil Signore Claudio Belluzzi

Il Nobil Signore Emilio Gozj

Signor Matteo Martelli

Signor Biagio Martelli

Signor Francesco Giangi

Signor Silvestro Cocchetti

Signor Bartolomeo Bartolotti

Signor Livio Casali

Signor Domenico Antonio Tini

Signor Dionisio Meloni

Signor Marino Masi

Signor Marino Berti

Arringatori

Signor Vincenzo Giannini

Signor Giovanni Malpeli

Il Nobil Signore Mariano Begni

Il Nobil Signore Giuseppe Mercurj

Il Nobil Signore Luigi Giannini

Antonio Onofri

Signor Francesco Braschi

Signor Francesco Tonnini

Signor Vincenzo Belzoppi

Signor P. Antonio Damiani

Signor M. Antonio Ceccoli

Signor Silvestro Vita

Signor Pasquale Righi

Signor Marino Lonfernini

Signor Vincenzo Tini

 

 

La Reggenza propose al generale Consiglio l’Aggregazione degl’infrascritti soggetti all’Ordine dei Patrizj, i quali, per essere di un conosciuto distinto merito, furono a viva voce eletti:

Signor Conte Giulio Perticari di Pesaro

Signor Conte de Filippis Marchese di Longano di Napoli

Signor Fratelli Marchesi Colloredo di Udine

Signor Conte Armaroli di Macerata 

 

La Reggenza espose gl’inconvenienti che nascevano in tempo di neve tanto in Città, che nel Borgo e spiaggie per l’incuria dei particolari nel fare le debite rotte, e se pareva al Generale Consiglio di darle in appalto tassando di un quantitativo proporzionale tutti gli abitanti di detti luoghi all’effetto indicato.

Il Generale Consiglio lodò il pensiero della Reggenza, e ne rimise alla medesima l’esecuzione, come pure di porre un appoggio al muro sotto all’Arco del Collegio onde impedire le frequenti cadute.

L’EE. LL. proposero l’elezione del Maestro di Grammatica, la di cui scuola si è resa vacante per la rinuncia del Signor Abb. Don Giovan Battista Cecchetti, alla quale concorrono i due infrascritti soggetti:

Il Signor Abb. Don Domenico Magrini di Pesaro

Il Signor Abbate (sic) Francesco Zamboni di Nocera.

Essendo stato communemente parlato con lode dell’uno e dell’altro soggetto, fù posto a partito il Signor Abbate Magrini, che ebbe P B 29: n. 2.

Allora fu risoluto di sospendere la ballottazione del Signor Abbate Zamboni, e decretato che debba riputarsi secondo eletto.

Fu rigettata di unanime sentimento la supplica di Cristofaro Cesarini di chiesa nuova, feritore con lo schioppo del Signor Antonio Cecchi del Borgo, che chiede grazia del delitto commesso.

A.[ntonio] Onofri   Segret.[ario] Dep.[utato]