Esistono
rappresentazioni diverse dello stemma De Filippis Delfico. In una
pubblicazione del 1905 (Abate Luigi Di Vestea, "Fiori
d'arancio, Nozze Casamarte Delfico", Loreto Aprutino,
Tipografia del Lauro di Luigi di Vestea & C., 1905), edita in
occasione delle nozze tra il B.ne GiovanBattista Casamarte Treccia di
Campotino, di Loreto
Aprutino, e la figlia Beatrice del senatore D. Troiano de Filippis
Delfico, nozze celebrate il 1° Febbraio 1905, le tre montagne rocciose dello stemma "de Filippis"
sono rappresentate con una grafica diversa da quella dello stemma in
pietra.
Questa
grafica si trova anche su uno chevalier di famiglia (anello-timbro
stemma dei conti di Longano dove sono visibili quattro montagne
anzichè tre) e sui biglietti da visita di altri antenati vissuti tra
la fine del XIX° secolo e la prima metà del XX° secolo (Margherita
De Filippis Delfico, *1857 +1917, Fausto De Filippis Delfico *1866
+1960). Su entrambi questi stemmi sono presenti entrambe le corone
(marchionale e comitale), ed i partiti risultano invertiti in
posizione rispetto allo stemma del 1905.
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Anello
- timbro con stemma dei Conti di Longano
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Biglietto da visita di
Margherita de Filippis Delfico,*1857
+1917, figlia di Bernardino |
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Biglietto da visita di Margherita de Filippis
Delfico,
*1857 +1917, f. di Bernardino (particolare stemma) |
Particolare stemma da
biglietto da visita di Fausto de Filippis Delfico,
f. di Filippo, *1866 +1960 |
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Si noti che lo stile grafico di rappresentare le montagne
è molto simile a quello ancora oggi presente nello stemma del
comune di Montesilvano (in basso, con le tre montagne): si è
fatta l'ipotesi, non confermata, che l'importante concentrazione
delle attività della famiglia De Filippis Delfico in
Montesilvano (allora appartenente alla provincia di Teramo) fece
optare per una tale evoluzione grafica. |
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Stemma del Comune di
Montesilvano |
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Esiste una
bellissima versione in pergamena dello stemma De Filippis Delfico, disegnata dall'artista
Giulio Tamburrini, in cui il partito De Filippis riprende proprio
questa versione in uso tra la fine del XIX° secolo e la prima metà del
XX° secolo.
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Arme
De Filippis Delfico disegnato e dipinto a mano con colori acrilici e tempere
su vera
pergamena, dall'artista Giulio
Tamburrini, Roma, 2006 |
La versione
ufficialmente in uso dello stemma De
Filippis-Delfico, completa di elmo, cercine, collana e lambrecchini e con la doppia
corona di Nobile e di Conte (quest'ultima a 16 perle di cui 9 visibili), depositata presso il CNI, presenta
il partito De Filippis sulla destra araldica, con la grafica in accordo a
quella visibile sul
palazzo Delfico, cioè con le tre montagne rocciose. Sotto lo scudo è
riportato l'antico motto della famiglia Delfico, "Eat in
posteros delphica laurus" - "Giunga
ai posteri l'alloro Delfico" -, motto ancora visibile
sull'architrave del vecchio Palazzo Delfico del XVI° secolo, lungo
Corso S. Giorgio a Teramo. |