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di Massimo De
Filippis Delfico |
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La prima
versione dello stemma Delfico era costituita dal ramo di
alloro (foto sotto), ancora oggi visibile sugli architrave del vecchio
Palazzo Delfico a Teramo (XVI° secolo), posto al centro dei motti di famiglia
ivi incisi nella pietra. Nel corso dei secoli vennero apportate allo
stemma alcune importanti modifiche.
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Antico
stemma
famiglia Delfico, visibile sull'antico
Palazzo Delfico, XVI° secolo, Teramo, lato Corso S. Giorgio |
Antico
stemma
famiglia Delfico, visibile sull'antico
Palazzo Delfico, XVI° secolo, Teramo, lato via Delfico |
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Antico
stemma
famiglia Delfico, pubblicato in "Notizie dalla Delfico"
(Antico
Palazzo
Delfico, XVI° secolo, Teramo)
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Nel corso del XVIII secolo, come riportato sulla laurea
(1) in utroque
iure (2) di Melchiorre Delfico (Napoli 13 novembre 1783), viene aggiunta una mezzaluna
posta in asse con l'albero di alloro.
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Laurea
in utroque iure di Melchiorre Delfico (1783) Archivio di Stato di Teramo, Fondo Delfico,
pergamena n. 252
(Autorizzazione Prot. n. 1.9127/28.01.00 del 10.01.2008,
per concessione del Ministero Beni e Attività
Culturali) |
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Laurea
in utroque iure di Melchiorre Delfico (1783), particolare
dello stemma
Archivio di Stato di Teramo, Fondo Delfico,
pergamena n. 252
(Autorizzazione Prot. n. 1.9127/28.01.00 del 10.01.2008,
per concessione del Ministero Beni e Attività
Culturali) |
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Nei
primi anni del XIX secolo, dopo
l'insuccesso repentino della Repubblica Napoletana
e la prima restaurazione borbonica del 1799, Melchiorre Delfico si
rifugiò in esilio a San Marino, dal maggio 1799
fino al 1806 quando Giuseppe
Bonaparte lo chiamò a coprire la carica di Consigliere di Stato. Durante quegli
anni venne ascritto alla cittadinanza sammarinese e per riconoscenza
dell'ospitalità ricevuta, scrisse la storia della piccola Repubblica (Memorie
storiche della Repubblica di San Marino, Tip. Francesco Sonzogno di Gio.
Battista, Milano, 1804).
Nell'opera
"Le famiglie nobili della Repubblica di San Marino" compare lo
stemma Delfico in una bella versione completa di elmo e svolazzi. E'
questa l'unica versione dello stemma Delfico completa di ornamenti.
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"Le
famiglie nobili della Repubblica di San Marino"
(Per concessione della Biblioteca di Stato
e Beni Librari della
Repubblica di San Marino) |
Stemma
Delfico (acquerello) presente nell'opera
(Per concessione della Biblioteca di Stato
e Beni Librari della
Repubblica di San Marino) |
Un altra versione dello stemma Delfico è presente nell'opera
"Libro d'oro della Repubblica di San Marino" del marchese
Napoleone De Liveri di Valdausa, Foligno, Reale Casa Editrice Feliciano
Campitelli, 1914. In quest'opera la famiglia Delfico è citata come
famiglia patrizia sammarinese. Da notare il diverso orientamento della
mezzaluna (verso sinistra anziché verso l'alto).
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Stemma
famiglia Delfico tratto dall'opera "Libro
d'oro della Repubblica di San Marino"
(Per concessione della Biblioteca di Stato e Beni Librari della
Repubblica di San Marino)
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Nell'opera "Dizionario bibliografico iconografico della
Repubblica di San Marino" di De Montalbo, Luigi - Astraudo, Amedee
- Galati di Riella, Amedeo, Parigi, Macon, 1898, è presente una
versione dello stemma Delfico con relativa blasonatura.
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Blasonatura
stemma
Delfico tratta dall'opera
"Dizionario bibliografico iconografico
della Repubblica di San Marino"
(Per concessione della Biblioteca di Stato e Beni Librari della
Repubblica di San Marino) |
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Stemma
Delfico tratto dall'opera "Dizionario bibliografico iconografico
della Repubblica di San Marino" (Per concessione della Biblioteca di Stato e Beni Librari della
Repubblica di San Marino) |
Lo stemma Delfico, nel corso
del XIX° secolo, come è visibile ancora oggi sulla facciata del Palazzo Delfico
a
Teramo, a destra dell'ingresso principale, sormontato dalla corona
marchionale (foto sotto).
Nel 1867 la famiglia Delfico
si estingue con la morte di Marina Delfico, ultima della famiglia.
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Stemma
famiglia Delfico
(Palazzo
Delfico, XIX° secolo, Teramo)
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Si pubblica di seguito uno stemma Delfico appartenuto
a Troiano De Filippis Delfico, di autore e data ignoti, presumibilmente
eseguito nella seconda metà del XIX° secolo. |
Stemma
famiglia Delfico, autore e data ignoti, appartenuto a Troiano De Filippis
Delfico
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Esiste una ulteriore variante dello stemma Delfico che venne
disegnata
insieme allo stemma della famiglia Madonna per le nozze tra Rosa De
Filippis Delfico, ultimogenita di Gregorio e Marina Delfico, con il
Barone Giovanni Madonna di Isola del Gran Sasso, che ricevette l'incarico di Sindaco di
Montesilvano negli anni 1899 - 1902.
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Stemma
Madonna - Delfico (seconda metà del XIX° secolo)
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Una versione
moderna e stilizzata dello stemma Delfico viene attualmente utilizzata
come logo della Biblioteca Provinciale Melchiorre Delfico di Teramo. |
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Logo della Biblioteca Provinciale
"Melchiorre Delfico" di Teramo |
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Blasonatura:
(Delfico): d'argento
all'albero d'alloro fruttato d'oro; con il capo d'azzurro al crescente d'argento
[come riportato dal G.B. di Crollalanza].
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(1) Laurea di Melchiorre Delfico, Napoli, 13 settembre
1783
Francesco Caracciolo Arcella, gran cancelliere del regno,
concede a Melchiorre Delfico il dottorato in diritto canonico e civile
rilasciato da Angelo Cavalcanti, luogotenente della Regia Camera della
Sommaria e dagli altri illustri signori del Collegio di Studi
napoletani, con il conferimento degli ornamenti e delle insegne di
dottorato "in utroque iure", poiché giudicato idoneo con sommo onore e
massime lodi e con licenza di leggere, di commentare, di interpretare,
di ascendere legalmente alla cattedra di insegnamento e di poter
compiere ovunque pubblicamente tutti gli altri atti dottorali.
Archivio di Stato di Teramo, Fondo Delfico, pergamena
n. 252
Regesto di Donatella Striglioni Ne' Tori, da
L'inventario del fondo Delfico, Archivio di Stato di Teramo, Centro
Abruzzese di Ricerche Storiche, Teramo 1994.
(2) La locuzione latina In utroque iure, tradotta
letteralmente, significa nell'uno e nell'altro diritto e veniva
utilizzata nelle prime università europee per indicare i dottori
laureati in diritto civile e in diritto canonico. |
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Testo,
foto e ricerche a cura di Massimo De Filippis Delfico con la
collaborazione dell'Archivio di Stato di Teramo, della
Biblioteca di Stato e Beni Librari della
Repubblica di San Marino e dei discendenti De Filippis Delfico |
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