De Filippis

 

De Filippis-Delfico

 

(Teramo, 1820)

biblioteca - archivio virtuale

Stemma famiglia De Filippis-Delfico, Teramo, 1820

family web site

Delfico

(Napoli, sec. XVIII)

(Teramo, sec. XV)

Stemma famiglia De Filippis, Napoli, sec.XVIII

Stemma famiglia Delfico, Teramo, sec.XV

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Stemma famiglia Delfico

di Massimo De Filippis Delfico

La prima versione dello stemma Delfico era costituita dal ramo di alloro (foto sotto), ancora oggi visibile sugli architrave del vecchio Palazzo Delfico a Teramo (XVI° secolo), posto al centro dei motti di famiglia ivi incisi nella pietra. Nel corso dei secoli vennero apportate allo stemma alcune importanti modifiche.

Antico stemma famiglia Delfico, visibile sull'antico Palazzo Delfico, XVI° secolo, Teramo, lato Corso S. Giorgio Antico stemma famiglia Delfico, visibile sull'antico Palazzo Delfico, XVI° secolo, Teramo, lato via Delfico

Antico stemma famiglia Delfico, visibile sull'antico

Palazzo Delfico, XVI° secolo, Teramo, lato Corso S. Giorgio

Antico stemma famiglia Delfico, visibile sull'antico

Palazzo Delfico, XVI° secolo, Teramo, lato via Delfico

Antico stemma famiglia Delfico, pubblicato in "Notizie dalla Delfico" (Antico Palazzo Delfico, XVI° secolo, Teramo)

Antico stemma famiglia Delfico, pubblicato in "Notizie dalla Delfico"

(Antico Palazzo Delfico, XVI° secolo, Teramo)

Nel corso del XVIII secolo, come riportato sulla laurea (1) in utroque iure (2) di Melchiorre Delfico (Napoli 13 novembre 1783), viene aggiunta una mezzaluna posta in asse con l'albero di alloro.

Laurea in utroque iure di Melchiorre Delfico (1783). Archivio di Stato di Teramo, Fondo Delfico, pergamena n. 252 

Laurea in utroque iure di Melchiorre Delfico (1783)

Archivio di Stato di Teramo, Fondo Delfico, pergamena n. 252

(Autorizzazione Prot. n. 1.9127/28.01.00 del 10.01.2008, per concessione del Ministero Beni e Attività Culturali)

Laurea in utroque iure di Melchiorre Delfico (1783), particolare dello stemma. Archivio di Stato di Teramo, Fondo Delfico, pergamena n. 252 

Laurea in utroque iure di Melchiorre Delfico (1783), particolare dello stemma

Archivio di Stato di Teramo, Fondo Delfico, pergamena n. 252

(Autorizzazione Prot. n. 1.9127/28.01.00 del 10.01.2008, per concessione del Ministero Beni e Attività Culturali)

Nei primi anni del XIX secolo, dopo l'insuccesso repentino della Repubblica Napoletana e la prima restaurazione borbonica del 1799, Melchiorre Delfico si rifugiò in esilio a San Marino, dal maggio 1799 fino al 1806 quando Giuseppe Bonaparte lo chiamò a coprire la carica di Consigliere di Stato. Durante quegli anni venne ascritto alla cittadinanza sammarinese e per riconoscenza dell'ospitalità ricevuta, scrisse la storia della piccola Repubblica (Memorie storiche della Repubblica di San Marino, Tip. Francesco Sonzogno di Gio. Battista, Milano, 1804). 

Nell'opera "Le famiglie nobili della Repubblica di San Marino" compare lo stemma Delfico in una bella versione completa di elmo e svolazzi. E' questa l'unica versione dello stemma Delfico completa di ornamenti. 

"Le famiglie nobili della Repubblica di San Marino"

Stemma Delfico (acquerello) presente nell'opera

"Le famiglie nobili della Repubblica di San Marino"

(Per concessione della Biblioteca di Stato

e Beni Librari della Repubblica di San Marino)

Stemma Delfico (acquerello) presente nell'opera 

(Per concessione della Biblioteca di Stato

e Beni Librari della Repubblica di San Marino)

Un altra versione dello stemma Delfico è presente nell'opera "Libro d'oro della Repubblica di San Marino" del marchese Napoleone De Liveri di Valdausa, Foligno, Reale Casa Editrice Feliciano Campitelli, 1914. In quest'opera la famiglia Delfico è citata come famiglia patrizia sammarinese. Da notare il diverso orientamento della mezzaluna (verso sinistra anziché verso l'alto).

Stemma famiglia Delfico tratto dall'opera "Libro d'oro della Repubblica di San Marino" 

Stemma famiglia Delfico tratto dall'opera "Libro d'oro della Repubblica di San Marino" 

(Per concessione della Biblioteca di Stato e Beni Librari della Repubblica di San Marino)

Nell'opera "Dizionario bibliografico iconografico della Repubblica di San Marino" di De Montalbo, Luigi - Astraudo, Amedee - Galati di Riella, Amedeo, Parigi, Macon, 1898, è presente una versione dello stemma Delfico con relativa blasonatura. 

Blasonatura stemma Delfico tratta dall'opera "Dizionario bibliografico iconografico della Repubblica di San Marino"

Blasonatura stemma Delfico tratta dall'opera

"Dizionario bibliografico iconografico della Repubblica di San Marino"

(Per concessione della Biblioteca di Stato e Beni Librari della Repubblica di San Marino)

Stemma Delfico tratto dall'opera "Dizionario bibliografico iconografico della Repubblica di San Marino"

Stemma Delfico tratto dall'opera

"Dizionario bibliografico iconografico della Repubblica di San Marino"

(Per concessione della Biblioteca di Stato e Beni Librari della Repubblica di San Marino)

Lo stemma Delfico, nel corso del XIX° secolo, come è visibile ancora oggi sulla facciata del Palazzo Delfico a Teramo, a destra dell'ingresso principale, sormontato dalla corona marchionale (foto sotto).

Nel 1867 la famiglia Delfico si estingue con la morte di Marina Delfico, ultima della famiglia.

Stemma famiglia Delfico (Palazzo Delfico, XIX° secolo, Teramo)

Stemma famiglia Delfico

(Palazzo Delfico, XIX° secolo, Teramo)

Si pubblica di seguito uno stemma Delfico appartenuto a Troiano De Filippis Delfico, di autore e data ignoti, presumibilmente eseguito nella seconda metà del XIX° secolo.

Stemma famiglia Delfico, autore e data ignoti, appartenuto a Troiano De Filippis Delfico

Stemma famiglia Delfico, autore e data ignoti, appartenuto a Troiano De Filippis Delfico

Esiste una ulteriore variante dello stemma Delfico che venne disegnata insieme allo stemma della famiglia Madonna per le nozze tra Rosa De Filippis Delfico, ultimogenita di Gregorio e Marina Delfico, con il Barone Giovanni Madonna di Isola del Gran Sasso, che ricevette l'incarico di Sindaco di Montesilvano negli anni 1899 - 1902.

Stemma Madonna - Delfico (seconda metà del XIX° secolo)

Stemma Madonna - Delfico (seconda metà del XIX° secolo)

Una versione moderna e stilizzata dello stemma Delfico viene attualmente utilizzata come logo della Biblioteca Provinciale Melchiorre Delfico di Teramo.

Logo della Biblioteca Provinciale "Melchiorre Delfico" di Teramo

Logo della Biblioteca Provinciale "Melchiorre Delfico" di Teramo

Blasonatura:

(Delfico): d'argento all'albero d'alloro fruttato d'oro; con il capo d'azzurro al crescente d'argento [come riportato dal G.B. di Crollalanza].

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(1) Laurea di Melchiorre Delfico, Napoli, 13 settembre 1783 

Francesco Caracciolo Arcella, gran cancelliere del regno, concede a Melchiorre Delfico il dottorato in diritto canonico e civile rilasciato da Angelo Cavalcanti, luogotenente della Regia Camera della Sommaria e dagli altri illustri signori del Collegio di Studi napoletani, con il conferimento degli ornamenti e delle insegne di dottorato "in utroque iure", poiché giudicato idoneo con sommo onore e massime lodi e con licenza di leggere, di commentare, di interpretare, di ascendere legalmente alla cattedra di insegnamento e di poter compiere ovunque pubblicamente tutti gli altri atti dottorali.

Archivio di Stato di Teramo, Fondo Delfico, pergamena n. 252 

Regesto di Donatella Striglioni Ne' Tori, da L'inventario del fondo Delfico, Archivio di Stato di Teramo, Centro Abruzzese di Ricerche Storiche, Teramo 1994.

(2) La locuzione latina In utroque iure, tradotta letteralmente, significa nell'uno e nell'altro diritto e veniva utilizzata nelle prime università europee per indicare i dottori laureati in diritto civile e in diritto canonico.

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Testo, foto e ricerche a cura di Massimo De Filippis Delfico con la collaborazione dell'Archivio di Stato di Teramo, della Biblioteca di Stato e Beni Librari della Repubblica di San Marino e dei discendenti De Filippis Delfico