Nasce a Teramo nel 1829, figlia del conte di
Longano, Gregorio de Filippis e di Marina Delfico; muore a Teramo nel
1894.
Si distinse per il forte temperamento,
condivise con i fratelli la fede nell'Italia unita e sposò il nobile patriota
Ambrogio Rossi di Mosciano S. Angelo il 20 giugno 1849 da cui ebbe undici figli
ai quali si dedicò con grande fervore per la loro educazione.
Ai suoi funerali fu chiamata "Eroina" per
il lavoro da lei fatto con orgoglio e forte volere per l'Italia. Ancora
giovane la signora Aurora, convinta che la patria era fatta ma non era compiuta,
aiutò coloro che combattevano per l'unificazione dell'Italia. E così nel
1866 iniziò e divenne Presidente del Comitato Signore Abruzzesi per raccogliere
offerte di ogni genere per aiutare i valorosi volontari Italiani che
combattevano con Garibaldi.
Tanto fu stimata la sua opera che ricevette i
ringraziamenti, con lettera autografa, dal Generale Garibaldi da Salò il 5
Agosto 1866. La lettera cominciava
con la frase "Del dono e dell'Eroico ricordo io vi sono grato, o fortissime
donne dell'Abruzzo."
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