Nasce a
Teramo, il 25 luglio 1821, primogenito del conte di Longano, Gregorio De
Filippis e di Marina Delfico; muore a Montesilvano, il 9 maggio 1908. Economista
e Patriota.
Fu
attivissimo, nei moti liberali abruzzesi del 1848 e "si arruolò nel
battaglione della principessa Belgioioso". Ebbe il battesimo di fuoco sui
campi lombardo-veneti. Dopo la caduta di Venezia, raggiunse Ancona, da dove,
unitamente a Giuseppe Del Cucco, Berardo Bonolis e altri patrioti teramani,
emigra in Grecia.
Torna in
Abruzzo nel 1860 ed ha occasione di conoscere Garibaldi, ma la cosa più
importante è che il Comitato di Azione di Napoli lo nomina prodittatore del
Primo Apruzzo Ultra, in un triunvirato con Pasquale De Virgili e Clemente De
Cesaris.
A Teramo
organizza la Guardia Nazionale e ne diviene Maggiore Comandante, mentre, in
seguito, suo Aiutante Maggiore viene nominato Antonio Caretti. Come Comandante
la Guardia Nazionale prende parte all'assedio della Fortezza di Civitella de
Tronto.
Il Ministro
della Guerra, il 1 giugno del 1861, lo nomina Cavaliere dei SS. Maurizio e
Lazzaro. È uno dei firmatati, nell'estate del 1864, dell'Indirizzo a Giuseppe
Garibaldi, inviato dalla Democrazia Abruzzese.*
Nell'estate
del 1867, unitamente al fratello Filippo, a Giacinto Paolini-Capponi, Girolamo
De Angelis-Civico e al Dott. Pasquale Siniscalchi contribuisce ad organizzare i
Garibaldini del Teramano, e ad indirizzarli a Pietro Marrelli che a L'Aquila ne
coordinava l'invio oltre il confine dello Stato Pontificio. Per completezza, tra
gli organizzatori, vanno aggiunti almeno Antonio Caretti (prima del suo
arruolamento), Ariodante Mambelli, per Atri, Vincenzo Runcini, per Montorio al
Vomano, e Clemente de Cesaris per il secondo Circondario.
Nel 1880
viene nominato
Senatore del Regno, ma nel frattempo ricopre molte cariche:
Consigliere Comunale, Consigliere Provinciale, Presidente della Società dei
Reduci delle Patrie Battaglie, Socio della Deputazione di Storia Patria e
dell'Accademia Pitagorica in Napoli, Socio Fondatore della Società Nazionale
Dante Alighieri''.
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