De Filippis

 

De Filippis-Delfico

 

(Teramo, 1820)

biblioteca - archivio virtuale

Stemma famiglia De Filippis-Delfico, Teramo, 1820

family web site

Delfico

(Napoli, sec. XVIII)

(Teramo, sec. XV)

Stemma famiglia De Filippis, Napoli, sec.XVIII

Stemma famiglia Delfico, Teramo, sec.XV

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Briciole di Storia

Troiano Delfico …a proposito di project financing

di Tommaso Santoro

In "Teramo Nostra", trimestrale di informazione, anno 2, n. 3, luglio-agosto-settembre 2008

 

Nei secoli trascorsi la presenza dei Delfico nella nostra città ha contribuito a far conoscere Teramo oltre i ristretti confini regionali, basti pensare alle opere di Orazio Delfico, il naturalista, di Melchiorre Delfico, il filosofo e di Melchiorre De Filippis Delfico, il musicista e caricaturista.

Con questo mio scritto voglio oggi ricordare due membri della famiglia, forse meno noti, ma certo non meno illustri i quali, pur vissuti in epoche ed ambienti diversi, nobilitarono con i loro comportamenti il nome dei Delfico.

Ne 1821 nasce a Teramo il primo figlio del conte Gregorio De Filippis e della marchesa Marina Delfico al quale fu dato il nome di Troiano, in ricordo del nonno paterno.

Nel 1860 Troiano divenne Maggiore della Guardia Nazionale di Teramo, con decreto del Dittatore Giuseppe Garibaldi dato a Napoli il 12 settembre e, successivamente, venne eletto senatore del Regno d'Italia.

Pur con tali gravosi impegni, il Delfico non smise di occuparsi della sua Teramo, collaborando attivamente con le autorità comunali e consentendo un uso anche pubblico dei magnifici giardini del suo palazzo.

Poiché oggi si parla con insistenza di realizzare a Teramo un nuovo teatro, con la formula del project financing, mi è parso interessante far conoscere il project financing del 1860 con il quale fu completato il teatro comunale, successivamente abbattuto.

Fra i documenti personali di Troiano Delfico, ho rinvenuta questa lettera dell'allora Sindaco Irelli datata 28 settembre 1860 a lui indirizzata, unitamente ad altri illustri concittadini, che integralmente trascrivo lasciando ai nostri lettori ogni commento.

 

AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Teramo 28 settembre 1860

n. 875

 

Signori

Il Decurionato di mia presidenza nella seduta del 24 volgente mese, tra le altre cose risolute, ha ritenuto indispensabile nel momento animare dei pubblici lavori per dar da vivere alle classi più numerose degli artieri di questa città, che sono quelle dei Mastri Fabbricatori e falegnami; e principalmente di riattivare e portare a compimento il fabbricato incominciato ad uso di Teatro in S. Giorgio, opera tanto desiderata.

Considerato però che per raggiungere lo scopo occorrono mezzi abbondanti e pronti questi mezzi non altrimenti potrebbero ottenersi che rianimare le esazioni ed aumentarne il numero, come pure col procurare delle offerte volontarie dai più facoltosi cittadini.

Ed all'uopo nomino una deputazione composta dalle SS.LL.

Nel darne quindi loro partecipazione e nella piena fiducia che accetteranno di buon grado lo incarico, Le prego caldamente di occuparsene, col più vivo impegno il più presto possibile

Il Sindaco

G. Irelli

 

Dal conte Marino Delfico, figlio del senatore Troiano, nacque nel 1896 Rita De Filippis Delfico, donna di nobili virtù, la quale dedicò tutta la sua esistenza alla famiglia, alle opere benefiche ed a conservare vivo, in Montesilvano, il ricordo dei suoi antenati ed in particolare del nonno Troiano ivi deceduto nel 1908.

Rita De Filippis Delfico muore nel 1989 a 96 anni, lasciando a testimonianza del suo modo di essere, la seguente disposizione per le sue esequie.

 

Se la liturgia lo consente, desidero che la cassa, con la mia salma, sia poggiata in Chiesa, davanti a Dio sul nudo pavimento. Cassa liscia senza fregi e desidero altresì che nel mio funerale non figuri nemmeno un fiore, non corone, né cuscini.

Solo fra le mie mani, insieme al crocifisso e la corona, tre boccioli di rose rosse ed una bianca, quale segno dell'amore e ringraziamento al Padrone di tutte le cose ed alla Sua Madre Santissima, per avermene fatte avere tante in vita, per la mia incommensurabile gioia.

Viva preghiera rivolgo a chi volesse manifestare con fiori, affetto e stima, devolvesse il corrispettivo della somma ad opere di bene trascrivendo col proprio nome nell'apposita registra di famiglia e che Dio li remuneri.

 

Sono queste come ho detto nel titolo, Briciole di Storia, ma credo che il rileggerle possa fornirci preziosi insegnamenti.

"Teramo Nostra", anno 2, n. 3, luglio-agosto-settembre 2008

"Teramo Nostra", anno 2, n. 3, luglio-agosto-settembre 2008

"Teramo Nostra", anno 2, n. 3, luglio-agosto-settembre 2008

"Teramo Nostra", anno 2, n. 3, luglio-agosto-settembre 2008