Napoli 17 gennaio 1857
Carissima Mammà
Come voi ricevete le mie lettere attrassate, a causa dei tempi
cattivi, così anch'io ricevo le vostre con ritardo. Per esempio, ieri ho
ricevuto due vostre carissime, una in data dei 9, e l'altra in data dei
13 del corrente mese. Le vostre buone nuove e quelle di tutta la
famiglia, mi consolano, mentre di me posso dirvi altrettanto. Mi
dispiace che siate in pena per me, ed io vi assicuro che se potessi, con
il massimo piacere ritornerei costì, onde rendervi contenta. Ma siccome
non ci vedo un preciso bisogno, e riflettendo alla pessima stagione che
corre, ed al trapazzo del viaggio, così vorrei piuttosto attendere la
prossima buona stagione per godere un mese in vostra compagnia. Vi
assicuro intanto che quì si sta nella massima tranquillità, e vi prego
ad essere tranquilla sul mio conto. Del resto, se voi mi comandate che
io tornassi costì, non tarderò un momento ad eseguire i vostri comandi.
Mi occuperò subito della vostra commessione della carta, e con la
messaggiera che parte lunedì, o al più tardi, con la posta di mercoledì,
ve la manderò, procurando che sia ben condizionata. Zia Amalia anche mi
ha detto che si occuperà subito per gli abiti che gli avete commessi, ma
dovrete pazientare un poco, perchè la vostra lettera gli è giunta con
ritardo. Vi prego di dire ad Ambrogio che eseguirò il suo comando, ed in
ventura risponderò alla sua gentile lettera.
Vi dissi in passata che aveva finalmente ricevuta la robba, ora ve lo
ripeto, e vi fò sapere ancora, che il numero delle salsicce è minore di
quello che mi avete indicato, per cui avendone mandato 50 a zio
Giovannino, e 50 a Perrelli, una trentina che ne restano, non o'
coraggio di mandarle a De Giorgio, tanto più che non mi sembrano molto
buone. Troppo tardi mi dite l'affare dei gallinacci, due soli mi
giunsero semivivi, ed io non sapendo a chi mandarli, li diedi a zio
Giovannino, il quale si può dire che ne ha avuto un solo, perché l'altro
morì appena lo ricevè. L'olio non ancora l'ò ripartito, per mancanza di
tempo, ma me ne occuperò subito.
O' deciso di rimanere in questa casa, ed ò riconfermato l'affitto per
un altro anno. Se deciderete di far venire Michele, vedrò di accomodarlo
alla miglior maniera.
Se non vi riesce d'incomodo, vorrei che mi mandaste il mio mensile di
febbraio.
Finisco, pregandovi dei miei soliti saluti a tutti di casa, mentre
con rispetto vi bacio la mano, e mi ripeto.
Il Vostro Aff. mo Figlio
Melchiorre |