De Filippis

 

De Filippis-Delfico

 

(Teramo, 1820)

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Stemma famiglia De Filippis-Delfico, Teramo, 1820

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Delfico

(Napoli, sec. XVIII)

(Teramo, sec. XV)

Stemma famiglia De Filippis, Napoli, sec.XVIII

Stemma famiglia Delfico, Teramo, sec.XV

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Epistolario

Melchiorre De Filippis Delfico

Melchiorre De Filippis Delfico al fratello Troiano

Lettera datata Napoli, 24 ottobre 1859, di Melchiorre al fratello Troiano, di passaggio per Napoli, diretto ad Atene dove si trovava in esilio.

Ubicazione del manoscritto: Archivio privato

A cura di Lina Ranalli

Napoli  24 Ottobre 1859

 

Mio Caro Troiano

O' ricevuta la tua carissima in data degli 11. del corrente mese,  e ti ringrazio della premura che ài avuta nel farmi conoscere il giorno del tuo passaggio in questa rada.  Come bene ài immaginato, dopo ciò che ai scritto a nostra madre, la stessa à risoluto di rimanere in Teramo, e ti assicuro che così ài evitato delle triste conseguenze che avrebbero potuto derivare dalla forte emozione nel riabbracciarti per pochi istanti. Io come sai, non posso neanche venirti a vedere, per cui ti scrivo queste due righe, per darti le mie buone nuove e quelle di tutta la famiglia, mentre il Signore che tu mi mandi a voce ti dirà il motivo che mi costringe a privarmi del piacere di riabbracciarti. Colgo questa occasione per inviarti una scatola contenente un poco di biancheria che potrà esserti utile; ciò è molto piccola cosa, ma ti prego di notare, che io non sapendo come dimostrarti la mia affezione per te, ò diviso la mia biancheria, facendotene parte. Se avessi potuto scrivere a Mammà il tuo passaggio, e se ci fosse stato più tempo, forse avresti avuto, maggior robba, perchè Mammà me ne avrebbe provveduto, ma ciò non ò potuto farlo per le ragioni che tu sai, per cui avrai la bontà di accettare questo mio piccolissimo dono.

Spero che il tuo viaggio sarà buono, almeno te l'auguro di tutto cuore, e spero pure che sulla tua dimora in Atene ritrovi quella pace che altrove per ora ti è tolta. Appena sarai giunto colà ti prego di dirigermi tue lettere ricordandoti che di null'altro mi devi parlare, fuorché della tua salute.

Io domani scriverò a nostra Madre dandogli contezza del tuo passaggio in questa rada. Attendi alla tua salute, e speriamo sulla misericordia del Signore, che per Dio! Finiscano una volta queste pene.

Addio caro Troiano, ti abbraccio con tutta l'anima, e mi ripeto per sempre

 

Il tuo Aff. mo Fratello

Melchiorre 

                                                                                                                         

Quattro camice di musolo

Quattro fazzoletti di seta

9 paia di calze

Sigari di fabbrica Napolitana

2 lenzuoli

2 foderette

2 salviette

2 tovaglie

 

[Indirizzo:] 

Al Signor Troiano De Filippis Delfico

Conte di Longano           

Pag. 1

Pag. 2

 

Indirizzo

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Un ringraziamento particolare al Dott. Tommaso Santoro per aver messo a disposizione il documento originale.