Napoli 28 gennaio 1857
Carissima Mammà
Non prima di prima di ieri ho ricevuto le vostre lettere, cioè quella
per mezzo della messaggiera unitamente all'involtino, e l'altra per
mezzo della posta. Quelle dirette a zia Amalia e zio Giovannino ce le ò
subito portate, e questa mattina zia Amalia è uscita di casa per
eseguire le vostre commissioni. O' ricevuto le due polizze una di ducati
cinquanta e l'altra di ducati venti, e secondo i vostri ordini, darò a
zia Amalia ciò che mi chiederà. Per l'abito di Alessandrino, ne ò
pregato anche zia Amalia, dandogli la misura che mi avete rimessa, e
facendogli capir bene come voi lo desiderate. Spero chela carta che vi ò
rimessa per mezzo del procaccio, vi sia giunta in buono stato, e che
incontri il vostro gusto, sì per i colori, che per il disegno. Vi prego
di scusarmi se non ancora vi ò rimesso la striscia di bordura e la carta
per sotto, ma per parlarvi,e avessi comprata detta bordura, sarei
rimasto senza un grano; per cui con la vostra solita bontà condonatemi
questa mancanza, e posso accertarvi che in ventura vi rimetterò il tutto
per mezzo della posta. Attendo le salcicce che mi avete inviate, e le
ripartirò secondo la vostra nota. Intanto vi ringrazio del vino cotto
che del formaggio, e ringrazio Aurora dei fichi secchi che à avuta la
gentilezza di mandarmi.
Quando vi farà comodo ricordatevi di mandarmi un po' di vino, giacchè
la mia provista stà in fine. Vorrei pure qualche cardone dell'Aquila;
sento che colà ve ne sono dei buonissimi, e di sorprendente grossezza.
Quando scriverete a Margherita potrete pregarla in mio nome a tale
oggetto.
Qui si stà nella massima tranquillità, per cui vi prego di non stare
in pensiero per me; ma ove mai vi fossero dei lontani pericoli, mi
avvalerò dei vostri saggi consigli, cioè me ne tornerò subito tra voi.
Sento con il solito piacere che le vostre buone nuove, e quelle di tutti
di casa, mentre di me posso accertarvi lo stesso stando benissimo.
Finisco intanto pregandovi, dei miei soliti saluti a tutti della
nostra famiglia, mentre con rispetto, vi bacio la mano, e mi ripeto.
Il Vostro Aff. mo Figlio
Melchiorre |