Napoli 29 marzo 1856
Carissima Mammà
Rispondo alla vostra carissima in data dei 25 del cadente mese, dalla
quale con il solito piacere apprendo le buone nuove di tutta la
famiglia, mentre di me posso assicurarvi lo stesso stando benissimo in
salute. O' subito mandata la vostra lettera al Cav.re De Giorgio, dal
quale, come voi dite, riceverò la somma di D. 36:20, cioè 18:20. per le
commessioni che mi avete date, ed il resto pel mio mensile del prossimo
Aprile. Del tutto ve ne ringrazio moltissimo, assicurandovi che non
mancherò d'inviarvi i colori e pennelli col prossimo ordinario.
Riguardo al desiderio .. di cotesto Sindaco di mandare le parti del
mio Oratorio alla banda che dovrà eseguirlo, vi dico che io ne sono
contento, e vi autorizzo a passargliele subito. Vi prego di badare che
le parti per la banda sono scritte in una carta diversa da quella per
l'Orchestra. Di questo ne potrete incaricare il Sig. Vignola, e gli
direte pure che avrei piacere che si facesse un notamento di quelle
carte che si consegneranno al Sindaco, affinché non si disperdessero. Mi
farete anche il piacere d'incaricare Vignola a fare due raddoppi della
parte del 1° Violino; due raddoppi di quella del 2° Violino, e due
raddoppi della parte del solo controbbasso.
Non so se mi capirete, ma ad ogni modo fate leggere questo articolo
al Sig. Vignola, e mi comprenderà.
D. Pasqualino Perrelli mi ha promesso che senza meno, lui verrà con
me a farvi un'improvvisata, speriamo che ciò si verifichi. Anche Zio
Giovannino mi ha promesso che verrebbe, ma io lo credo difficile. Basta,
vedremo.
Finisco intanto pregandovi dei miei soliti saluti a tutti di casa,
mentre baciandovi con rispetto la mano, mi ripeto.
P.S. vi prego di far recapitare la quì acclusa.
Il Vostro Aff. mo Figlio
Melchiorre
[Indirizzo]
A S. E.
La Sig.ª D:ª
Marina De Filippis Delfico
Contessa di Longano
Teramo |