Napoli 30 Dicembre 1857
Carissima Mammà,
O' ricevuto la vostra carissima in data dei 26 del cadente mese, e
sono contento nell'apprendere dalla stessa le vostre buone novelle, e
quelle di tutta la famiglia, mentre di me posso assicurarvi lo stesso,
godendo perfetta salute. O' finalmente ricevuto il vino e l'olio, e ve
ne ringrazio moltissimo. O' capito ciò che mi dite riguardo alla
ripartizione da farsi dell'olio dolce.
Non posso neanche con questa posta rimettervi il saponetto e l'acqua
di colonia, giacchè D. Pasqualino non à potuto favorirmi per l'invio.
Con la nuova organizzazione delle poste son cresciuti i rigori. Spero
però che in ventura potrò inviarvi detti oggetti. Scusate questo
ritardo, ma non ne incolpate me.
O' inviata a Troiano la vostra lettera, come pure ò mandato l'altra
vostra lettera al Cav.re De Giorgio.
Spero che ai principii dell'entrante mese non trascurerete d'inviarmi
il mio solito mensile, mentre ne ò preciso bisogno. La mia posizione
riguardo ad interessi è bastantemente critica, vorrei astenermi dal
tediarvi ma mi veggo astretto dalle necessità. Se a voi può riuscire di
esaudire le mie preghiere, ditemelo francamente, al contrario sarò
sempre contento, purchè non abbiate a male queste mie continue
seccature. Per dirvi ciò che mi bisogna, attenderò una vostra risposta,
ma vi prego di non prendervi collera, nè di rimproverarmi.
Finisco intanto augurandovi un felicissimo anno novello, sì a voi che
a tutti di casa, mentre con rispetto baciandovi la mano, e salutando
tutti della nostra famiglia, mi ripeto.
Il Vostro Aff.mo Figlio
Melchiorre
[Indirizzo]
A S. E.
La Sig.ª D.ª Marina De Filippis Delfico
Contessa di Longano
Teramo |