Epistolario |
Melchiorre De
Filippis Delfico |
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Melchiorre De Filippis-Delfico alla
madre Marina.
Lettera datata Napoli,
31 gennaio 1857
Ubicazione del manoscritto: Archivio privato
A cura di Lina Ranalli
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Napoli 31 gennaio 1857
Carissima Mammà.
Con il solito piacere
apprendo dalla vostra carissima in data 27. spirante mese, le buone
nuove di tutta la famiglia, mentre di me posso dirvi lo stesso, stando
benissimo. Attendo con piacere sentire lo sgravo di Michelina, e spero
che nel prossimo maggio verrò costì a fare la conoscenza del nuovo
nipotino o nipotina.
Con questa posta vi mando
la bordura di carta. Spero che la riceverete con esattezza; Intanto vi
fò sapere che zia Amalia (1) ha eseguite le vostre commissioni, e credo
che con la messaggiera di lunedì vi manderà il tutto. La vostra
polizza di ducati cinquanta che mi avete inviata con la passata posta, l'ò
data a zia Amalia, e credo che neanche gli sarà sufficiente. Basta, di
questo ve ne scriverà lei direttamente. La nota della spesa fatta per
il parato di carta, ve la manderò in ventura.
Qui il carnovale non
esiste, non vi sono neanche feste particolari. Il solo Teatro è l'unico
divertimento, che standoci in tutto il corso dell'anno, ora è lo
stesso. La Ristori (2) darà ancora due o tre altre recite e poi và a
Roma. Io l'ò sentita nella Medea, nella Pia dei Tolomei, nei Gelosi
fortunati, e nella Locandiera di Goldoni,
Vi dico la verità, a me
à fatto poca impressione. La Sodoschi (3) che stà ai Fiorentini (4) mi
piace dippiù. (S'intende bene che io ò sentito la Sig.ª Ristori
senza pagar nulla (5), giacchè se avessi dovuto comprare il biglietto,
certo che non l'avrei sentita); costa nientemeno che 18. carlini, e
12. ducati un palco.
Costì vi divertirete nel
corso di questo carnevale, e fate benissimo. Io avrei il piacere di
trovarmici, ma come fare? per ora mi sembra impossibile poter ottenere
un permesso. Rimetterò nella prossima primavera questo desiderato
piacere, e sarò felice passare un mese in vostra compagnia.
Finisco intanto,
pregandovi dei miei soliti saluti a tutti di casa, mentre con rispetto
vi bacio la mano, e mi ripeto.
Il Vostro Aff. mo
Figlio
Melchiorre
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Pag. 1 |
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Pag. 2 |
(1) Moglie del Barone Giovanni Genovesi, zio di Melchiorre.
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(2) Famosa attrice tragica, Adelaide
Ristori, nacque a Cividale del Friuli il 29 gennaio 1822. Nel 1847 sposa
il Marchese Giuliano Capranica del Grillo, dal quale ebbe 4 figli.
Attrice molto popolare in tutto il Regno. "Nel 1857, andò in
scena al Fondo, La Medea del Legouvé, con la Ristori che destò
fanatismo (...) rappresentò pure al Fondo la Pia dei Tolomei e la Fedra
(...). L'eco della sua fama giunse nelle province, e in breve, il nome
di Adelaide Ristori divenne popolare in tutto il Regno, e gli studenti,
tornando a casa nelle vacanze, la portavano al cielo, (...)." Raffaele
De Cesare, La fine di un regno, Roma, Newton Compton, 1975, 2 vol,
pag. 131-132 (I° Vol). |
(3) Si tratta dell'attrice Fanny
Sadowsky, che recita al Fiorentini La fama della Sadowsky, è oscurata
dalla Ristori, che comunque continuerà "(...) ad avere sempre i
suoi partigiani appassionati, e i suoi adoratori. L'anno innanzi aveva
sposato il marchese Vincenzo Santorelli." R. De Cesare, La
Fine ...op. cit., pag 132 |
(4) "(...) Ma il teatro
veramente di moda, dopo il San Carlo e che continuò ad esserlo anche
dopo il 1860, fu quello dei Fiorentini. Un teatro di prosa come quello Napoli
non ha avuto più". R. De Cesare, La Fine ... op. cit.,
pag. 132. |
(5) "I Teatri (...) avevano
compagnie fisse il San Carlo e il Fondo (...) Non v'erano biglietti
d'ingresso. Esisteva perciò una classe così detta di smestitori,
i quali assistevano allo spettacolo gratuitamente, o girando di palco in
palco... Quest'astuzia, che era una frode bella e buona, la chiamavano Scoppola,
e veniva particolarmente adoperata dagli studenti..." , R. De
Cesare, La Fine ... op. cit., pag. 127. |
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Un ringraziamento particolare al Dott. Tommaso Santoro
per aver messo a disposizione il documento originale. |
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