Bologna 11 agosto 1826
Cara Marina mia,
Mi mancano ancora le tue nuove; di ciò come già ti dissi, mi reca
dispiacere, ma non mi mette in agitazione supponendo che non possa essere
né per tua trascuratezza né per disguidi di famiglia. Io sto sempre bene e
vado ogni giorno acquistando più paese. Le persone a cui sono stato
raccomandato mi assistono con molta bontà, e mi han posto al caso di
conoscere tutto il mondo studioso e galante di Bologna, da cui cavo tutto
il profitto che posso per le diverse ore del giorno e della sera. Dirai a
zio Melchiorre che Cantaldi e Zappi tanto lo salutano, e che mi colmano
ogni giorno di nuovi favori. Fra giorni passerò a Ravenna, e poi
proseguendo il giro che tu sai verrò a riabbracciarti nell'epoca precisa
che pur t'è nota. Intanto lo fò col più vivo del cuore, stringendoti in
fascio co' cari figli. Ai genitori ed allo zio Melchiorre bacio
affettuosamente la mano. Addio
Gregorio tuo
[Indirizzo]
A S. E.
La Sig.a Cont.ssa D.a Marina De Filippis Delfico
Macerata – Ascoli - Teramo |