La Repubblica di S.
Marino, oltre alla statua che fu completata nel 1935, dedicò a Melchiorre Delfico
due lapidi: la prima, nell'anno 1839, presente all'interno del Palazzo
Pubblico e la seconda posta sulla facciata della casa dove il filosofo
illuminista abitò dal maggio del 1799 al giugno del 1806.
Sulla lapide presente
all'interno del Palazzo Pubblico è riportato:
MELCHIORRI
BERNARDI, MARCH. F. DELPHICO
INTERAMNITI
PRAETUTIANO
PHILOSOPHO
ET PHILOGOLO ILLUSTRI
OB
HISTORIAM DE REBUS NOSTRIS
QUAM
DIU APUD NOS MORATUS
EDIDIT
LAUDATISSIMAM
EX
S.C. CIVI OPTIME MERITO
DED.
XIII KAL. MART.
IULIANO
MALPELIO VI
BLASIO
MARTELLIO COSS.
Reggenti Giuliano Malpeli VI e Biagio Martelli." L'epigrafe
ripete più concisamente, quella che Bartolomeo Borghesi, dettò in
occasione delle esequie di quattro anni prima.
Sulla lapide posta
sulla facciata della casa dove il filosofo illuminista abitò dal maggio del
1799 al giugno del 1806, dalla lettura dell'opuscolo "Relazione
delle onoranze rese a Melchiorre Delfico dal Comitato Pro-Borghesi nella Repubblica di
S. Marino il 16 Novembre 1904 e discorso del Prof. Onofrio Fattori",
Teramo, 1907, si evince che fu realizzata in occasione del centenario della prima
pubblicazione delle Memorie storiche della Repubblica di San Marino. L'incarico
di comporre l'epigrafe e di fare un breve discorso fu dato ad Onofrio Fattori (illustre
sammarinese, uomo politico e letterato nonchè Direttore delle Biblioteca Governativa di San
Marino per svariati anni). Il ricordo marmoreo riporta le seguenti parole:
QUI
MELCHIORRE DELFICO
DA TERAMO
ECONOMISTA FILOSOFO
ESULE
POLITICO
SCRISSE
LE MEMORIE STORICHE
DELLA REPUBBLICA
DI SAN MARINO
|
Immagine della casa ove visse
Melchiorre Delfico |
|
|
La lapide |
|