Isola 19 giugno 1826
Rispettabilissimo Sig. D.Gregorio, Ed Ill. mo Amico
Venni di persona costà per rendervi i dovuti omaggi, ma ebbi la disgrazia
sentire la vostra assenza. Riscontrando ora la vostra, debbo significarvi,
che assaissimo mi sono rallegrato, nel conoscere la vostra risoluzione.
Cioè di venire di bel nuovo ad onorare questa vostra casa. Qual sarà la
mia gioia? Quale il mio contento? La mia penna non sà esprimerlo. Non
vedrò i momenti di rivedere il degno amico, fra noi, amico, che sempre nel
mio cuore ha il primo luogo.
Solo vi prego adattarvi alle circostanze del Paese, che la vostra innata
bontà saprà ben sopportare. Le vostre obbliganti espressioni, sono
origine, di una ottima educazione, e di un cuore magnanimo; ma perchè così
mortificarmi?
Io vi attendo quanto prima, e faremo quello,che bramate. Voi dovete
dispoticare di Noi tutti, ed allora sì sarò contento.
Il Sig. Tattoni è all'ordine per seguire le ardite imprese. Egli
v'ossequia, lo stesso fanno i Sig.ri D. Francesco Petrilli, D. Vincenzo, il
Sig. Tauri, il nostro ottimo Prevosto con tutta la famiglia de Angelis, e
il bravo Amico Mattucci.
Tutta la famiglia mia vi porge anche rispettosi ossequi, e anche i momenti
di rivedervi, e in specie mio Fratello.
Io partirò domani per l'Aquila, dove farò qualche giorno di permanenza, Se
avete comandi da darmi compartitemeli.
Dal manifesto che vi soccorto (?), conoscerete gli associati.
Compiacetevi de miei rispetti alla v.a Sig.ra e pregandovi tenermi sempre
nel registro di v.i servidori con stima mi segno
D.o V.o S.o Obbl.mo
(Devotissimo Vostro Servo Obbligatissimo)
Lionardo Madonna |