Napoli 15 marzo 1856
Carissima Mammà
Siccome quest'oggi si ripete lo Stabat Mater che si eseguì mercoledì
scorso, e per non ridurmi all'ultima ora a scrivervi, così lo fò prima
di andare alla detta accademia onde avere più tempo d'intrattenermi con
voi. La vostra carissima in data degli 11. del corrente, al solito mi
reca le buone nuove di tutta la famiglia, e questo è per me il maggior
piacere che potessi desiderare. Di me posso accertarvi lo stesso,
godendo perfetta salute.
Come vi dissi in passata, ò ricevuta la lettera di cotesto Sig. Sindaco,
e gli risponderò direttamente. Intanto sento quanto mi dite per
impegnare cotesto Vescovo ad avanzare una domanda al mio Direttore per
ottenere il permesso. Spero che non si troverà niun ostacolo, ma se
fosse il contrario, io sarei risoluto anche di rilasciare il mio soldo.
Vi rimetto qui acclusa una noticina, che vi prego di consegnare al Sig.
Badia, dessa è la nota per il numero dei professori che mi
occorrerebbero per la esecuzione della mia musica. Per la cifra degli
istrumenti da corda potrebbe diminuirsi, ed io mi rimetto a tutto quello
che potrà fare il Sig. Badia, ma per gl'istrumenti da fiato, è
necessariissimo che non ne manchi nessuno.
Per la mia venuta resta stabilita per il giorno 7 di maggio prossimo,
giacchè mi è impossibile muovermi prima, stante il cambiamento di casa,
e come voi mi dite, è indispensabile la mia presenza, in simile
circostanza.
Vi manderò subito il lume per la nostra scala, e siccome mi è mancato
il tempo, non posso inviarvelo con quest'ordinario, ma in ventura lo
riceverete immancabilmente. Per il Cacao che voi desiderate, credo che
il migliore sia quello che si vende alla Farmacia Omiopatica, se poi lo
volete senza che sia preparato, allora ditemelo, ed indicatemene la
quantità che ne bramate, ed io vi servirò subito; intanto non mancherò
di rimettervene un poco, se mi riesce oggi, o in ventura.
O' piacere che abbiate ricevuta una lettera di Troiano con le buone
nuove della sua salute. Vi prego quando gli risponderete, di non
dimenticarvi dei miei saluti.
Finisco intanto pregandovi di fare le miei parti con tutti di casa,
mentre baciandovi la mano, con rispetto, mi ripeto.
Il Vostro Aff. mo Figlio
Melchiorre
[Indirizzo]
A S. E.
La Sig. D. Marina De Filippis Delfico
Contessa di Longano
Teramo |