Napoli 19 marzo 1856
Carissima Mammà
Con il solito piacere ho ricevuto la vostra carissima in data dei 15 del
corrente mese, dalla quale ho appreso le buone nuove di tutta la
famiglia, mentre di me posso accertarvi lo stesso, godendo perfetta
salute. Con questa posta vi mando una scatola contenente il lume per la
nostra scala, ed un poco di caffè di cacao che ò preso nella farmacia
omiopatica. Spero che il tutto vi giunga bene, e che il detto lume
riesca di vostro pieno gradimento, assicurandovi che questo si usa in
tutte le gradinate le più decenti.
O' ricevuto la nota dei colori da mandarsi a Troiano, e come voi
desiderate li ò subito ordinati. Intanto vi fò sapere che la spesa dei
soli colori ascende a D: 12 – o 13. Quella dei pennelli non posso
dirvela, ma ad un dipresso potrà essere di 30 carlini. E attendo che mi
mandiate il danaro, giacchè vi dico francamente che io non posso
anticipare detta somma. Il lume costa carlini 15, ed il cacao carlini 4.
più la scatola carlini tre; in tutto ò speso carlini 23.- che vi prego
aggiungerli al denaro che mi manderete per i colori.-
Con quest'ordinario riceverete pure un barile vuoto, e se fosse
possibile lo vorrei pieno di buon vino. Il conduttore della messaggiera
che giungerà costì giovedì, sarà incaricato di ricevere detto barile di
vino, e se voi non ve lo troverete costì, potrete farglielo trovare
sotto Montesilvano, o a Pescara. Scusate di questa noia, ma son certo
che se potrete favorirmi lo farete col massimo piacere; ed io ve ne sono
obbligatissimo.
Accostandosi la S. Pasqua, non manco di augurarvela felicissima,
unitamente a tutti di casa. In questa occasione sarei contentissimo se
potessi trovarmi a voi d'accanto, ma giacchè per ora non posso avere
questo piacere, così mi contento di bearmi col pensiero che tra non
molto sarò a riabbracciarvi.
Finisco intanto pregandovi dei miei soliti saluti a tutti di casa,
mentre con rispetto baciandovi la mano, mi ripeto.
P. S. Il Sig. D. Luigi Iacobucci mi ha data la scarpa di Margherita,
attendo di sapere da voi, cosa ne debbo fare.
Il Vostro Affezionatissimo Figlio
Melchiorre
[Indirizzo:]
A S. E.
La Sig. D.ª Marina De Filippis Delfico
Contessa di Longano
Teramo |