Napoli 26 marzo 1856
Carissima Mammà
Non posso questa volta dilungarmi come vorrei, giacchè la ristrettezza
del tempo me lo impedisce, però non manco farvi conoscere le mie nuove,
le quali sono ottime, godendo perfetta salute, mentre con il solito
piacere apprendo lo stesso di voi e di tutta la famiglia, dall'ultima
vostra dei 22. del corrente mese.
O' piacere che abbiate ricevuto puntualmente ciò che vi ò mandato, e che
siete rimasta contenta del lume; - Il cacao che desiderate non posso
inviarvelo neanche con questa posta; procurerò che vi giunga in ventura.
Vi ringrazio del vino che mi manderete, ed io l'aspetto; come pure
attendo i danari per comprare i colori che mi avete commessi.
Mi dispiace che Don Errico Badia (1) non è ancora tornato costì, giacchè
come voi dite, è necessario per gli affari che riguardano la mia musica.
Basta, speriamo che torni subito. Intanto, come vi ò detto, io, ai
principì del prossimo mese di Aprile, mi occuperò per domandare il
permesso; e vi terrò informata del tutto.
Finisco intanto, pregandovi dei miei soliti saluti a tutti di casa,
mentre con rispetto, baciandovi la mano, mi ripeto.-
Il Vostro Aff.mo Figlio
Melchiorre
Indirizzo : A S. E.
La Sig.ª D.ª Marina De Filippis Delfico
Contessa di Longano
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