Rimino (sic) 5 9bre 1803
F.[rate]llo Car.[issi]mo – Rispondo a due vostre, perché nel passato
corso di posta trovandomi in Campagna il tempo fu così cattivo, che mi
parve una vera indiscrezione lo spedir persona senza precisa necessità.
Con tutto il cattivo tempo però sto bene, e mi consolo con voi e tutta
l’amata famiglia di simili nuove. Ho anche ricevuto in questa settimana
una vostra ben attrassata, cioè de (sic) 9. del Mese scorso, nella quale
però non vi era nulla che ricercasse un necessario riscontro. Il tempo
stesso mi obbliga tuttavia a rimaner qui, dove tornammo ieri dalla
campagna, senz’alcun incommodo però, perché in legno chiuso e con
quattro buoni cavalli. Se i fogli sono secchi, le lettere sono d’indole
uniforme, e solo si dà sicuro, che il Concordato della Rep.ca Italiana
con S.S. (sic) sia già fatto. Mi dimenticai dirvi, che a Bologna
avrebbero desiderato il ritratto dell’illustre amico, ma siccome io non
vorrei perderlo, così parmi che Paris (?) che ne fu l’autore potrebbe
farne una copia, e farmela pervenire ben condizionata. Forse fecero la
Maschera come mi disse Rosaspina, ma questi tali supplementi oltre
l’essere assai lontani dal vero, ritraggono sempre qualche cosa di
lugubre e disgustoso. Forse questo valente incisore ne farà il ritratto
in rame onde poterlo multiplicare a piacere. Attendete alla vostra
preziosa salute, ed in questo desiderio vi abbraccio.
Nipoti car.mi – Vi suppongo già tornati dalla villeggiatura Ripana se
il tempo ve l’avrà permesso. Nella lettera de’ 9 del passato Orazio mi
parlava del cattivo principio della Vetriera, che suppongo poi riparata
e rimessa in buon ordine. Questo M.se Ludovico mi dice d’aver già veduta
in Roma una Fabbrica d’Acido Sulfurico, fatta senza bruciar il nitro e
col solo ajuto dell’ossigene (sic) dell’atmosfera. Brugnatelli ha
stampato una Farmacopea che ho già commessa per voi; ma il nuovo Prof.re
di Chimica di Bologna mi disse, che la migliore è la Farmacopea
Ferrarese stampata di fresco in Napoli. Mille saluti degli ospiti ed
anche alla Marina per parte della Metilde.
Conservatevi ed abb.[racciando]vi sono v.[ostr]o Addio (sic)
[A tergo]
A Sua Ecc.[ellenz]a
Il Sig.[no]r Com.[mendato]r D. Gian Bernardino Delfico |