De Filippis

 

De Filippis-Delfico

 

(Teramo, 1820)

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Stemma famiglia De Filippis-Delfico, Teramo, 1820

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Delfico

(Napoli, sec. XVIII)

(Teramo, sec. XV)

Stemma famiglia De Filippis, Napoli, sec.XVIII

Stemma famiglia Delfico, Teramo, sec.XV

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Epistolario

Orazio Delfico al padre Giov.Bernardino e allo zio Melchiorre

Lettera datata Pavia, 15 giugno 1789

Pubblicata nello Speciale de' "Il Messaggero" del 23 dicembre 1988

Orazio Delfico scrive al padre Giamberardino e allo zio Melchiorre che all'epoca si trovavano ad Ascoli. Orazio era studente a Pavia, allievo di Alessandro Volta del quale, nella lettera, narra gli esperimenti da lui fatti sulla elettricità che portarono alla scoperta della pila. Il manoscritto conferma quanto la famiglia Delfico fosse inserita nei milieux della cultura illuministica.

Ubicazione: Archivio privato

A cura di Luciana D'Annunzio

 

Trascrizione

Pavia 15 giugno 1789

 

Signor Padre e Zio carissimi,

Vi ringrazio delle nuove sempre consolanti del vostro buono stato di salute, e lo stesso vi dico di tutti noi. Già le scuole son tutte per finire e si avvicina il tempo che andremo a Verona ed io lo aspetto con ansietà, tanto per rivedere zia Elisabetta con i suoi figli, quanto pel piacere di veder nuove e belle città, e specialmente la medesima Verona della quale non sento che elogi, e come avrete potuto rilevare anche voi dai viaggi di Mr. De Lalande.

Credo che avremo per compagno di viaggio il Professor Bertola, ma non posso dirvelo di certo perché può darsi che muti facilmente pensiero. Mi rallegro che la Festa di S. Berardo sia riuscita buona e del felice inalzamento del Pallone e del suo viaggio a discesa.

Sabato il professor Volta mette fine alle esperienze della elettricità. Di questo autore di molte belle scoperte ne avrete sentiti gli elogi nell'Articolo di Pavia nella opera di De Lalande, che lo chiamò a detto di De Luc il Newton della Elettricità. Sabato passato facendo le esperienze delle atmosfere elettriche, e della elettricità avvenne al medesimo Volta un fenomeno straordinario nella macchina, ed è questo. Siccome la macchina elettrica di cui si serviva à da una parte del disco le punte che da esso disco tirano la elettricità, e dalla altra opposta i cuscinetti isolati che lo stropicciano, e comunicano col suolo per mezzo di una catena.

Or Egli ne'giorni passati aveva fatto vedere che dalla parte dei cuscini si elettrizzava negativamente e dalla parte delle punte positivamente, volendo poi quel giorno aver dell'elettricità positiva andava alle punte avendola negativa andava ai cuscini, e trovò tutto il contrario che i cuscini erano elettrizzati positivamente e le punte negativamente; ma si accorse che la macchina prima di fare questa inversione era stata senza dare elettricità ne positiva ne negativa ne dall'una e dall'altra parte. Egli disse che un simil fenomeno non gli era mai accaduto ma che poteva accadere, e poi trovò il rimedio di far ritornare elettricità al suo sito e rendere un po' scabra la superficie del disco. Volta fa con ogni eleganza e facilità tutte le esperienze riguardanti la aria, il calore, il fuoco, la elettricità, anche quelle che si dicono delicate a motivo così piccoli oggetti che possono concorrere a dimostrarle; ma egli vede tutto per ogni lato e predice, tutti gli effetti e tutte le esperienze gli riescono bene, come son state tutte sinora.

I nostri girini crescono a meraviglia, ma non arriveremo a vedere la trasformazione in rana perché partiremo prima di questo tempo. Le salamandre mutilate riproducono a meraviglia i loro membri; ve ne sono alcune che àn rimessa quasi tutta la coda, ed altre le mani e si distinguono già i ditini.

La stagione qui core già tanto fresca per le piogge che son cadute, e forse seguiteranno.

 

Vi porgo de'miei saluti a tutti gli amici, e Baciandovi la mano, vostro

 

Orazio