De Filippis

 

De Filippis-Delfico

 

(Teramo, 1820)

biblioteca - archivio virtuale

Stemma famiglia De Filippis-Delfico, Teramo, 1820

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Delfico

(Napoli, sec. XVIII)

(Teramo, sec. XV)

Stemma famiglia De Filippis, Napoli, sec.XVIII

Stemma famiglia Delfico, Teramo, sec.XV

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Repertorio biografico dei senatori dell'Italia Liberale

di Massimo De Filippis Delfico

Nella sala Zuccari di Palazzo Giustiniani a Roma, martedì 18 gennaio 2011, è stato presentato il "Repertorio biografico dei senatori dell'Italia Liberale", una pubblicazione curata dall'Archivio storico del Senato. L'opera, realizzata in tre volumi suddivisi in 16 tomi, contiene le 2.362 biografie dei senatori nominati tra il 1848 e il 1943 e completa la prima parte della collana "I senatori d'Italia", dedicata ai senatori del Regno d'Italia, pubblicata dal Senato in coedizione con la casa editrice Bibliopolis e che, tra altri illustri teramani,  annovera Troiano De Filippis Delfico (pp. 1493-1495).

Alla cerimonia di apertura, che si è svolta tra una folta cornice di pubblico, ha partecipato il presidente del Senato Renato Schifani mentre al dibattito, moderato da Gaetano Quagliariello  hanno preso parte Maria Sofia Corciulo, Piero Craveri, Eduardo Gianfrancesco e Sandro Rogari.

Un lungo lavoro di ricerca, iniziato nel 2003, ha consentito la realizzazione di un'opera per la quale si è fatto ricorso alle fonti disponibili presso l'Archivio storico del Senato, l'Archivio centrale dello Stato, gli archivi di Stato e comunali, i Comuni e le province, le Fondazioni, nonché ai discendenti dei senatori.

La metodologia redazionale delle biografie dei senatori è caratterizzata dalla priorità data al profilo parlamentare, arricchito dalle informazioni sugli studi, la formazione, l'attività professionale, gli incarichi politici svolti presso gli enti locali, la Camera dei deputati, il Governo.

Il saggio introduttivo del professor Fabio Grassi Orsini fornisce un'analisi preziosa dei dati raccolti sui senatori e sul Senato dell'età liberale. In appendice sono riportate numerose tavole che riassumono la composizione del Senato tra il 1861 e il 1922, ordinate per data di nomina, categoria, professione e titoli nobiliari dei senatori. Le biografie saranno presto consultabili sul sito web del Senato www.senato.it/storico (biografia di Troiano De Filippis Delfico già on line).

Con la pubblicazione del "Repertorio biografico dei senatori dell'Italia Liberale", proseguono le iniziative promosse dal Senato della Repubblica in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia; manifestazioni che hanno preso il via nel giugno del 2010 a Palazzo Madama con la mostra "I Padri fondatori" realizzata in collaborazione con l'Istituto per la Storia del Risorgimento italiano e sono proseguite con l'incontro celebrativo dedicato a "San Francesco Patrono d'Italia a 150 anni dall'Unità nazionale", svoltosi a Palazzo Giustiniani lo scorso 5 ottobre.

Il "Repertorio biografico dei senatori dell'Italia liberale" può essere acquistato presso la Libreria del Senato, in via della Maddalena 27. La libreria è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 18.30. E' possibile richiedere informazioni telefonando al numero 06.6706.2505 o scrivendo all'indirizzo di posta elettronica libreria@senato.it

Durante la presentazione sono state distribuite gratuitamente alcune copie del libro del professor Fabio Grassi Orsini, "Incontro ravvicinato con il Senato del Regno in età liberale", estratto da "Repertorio biografico dei senatori dell'Italia liberale".

Invito alla presentazione

Invito alla presentazione

"Incontro ravvicinato con il Senato del Regno in età liberale", del professor Fabio Grassi Orsini

"Incontro ravvicinato con il Senato del Regno in età liberale", del professor Fabio Grassi Orsini

In una sala adiacente alla sala Zuccari era a disposizione dei partecipanti per consultazione, il registro di matricola dei senatori, messo a disposizione dall'Archivio storico del Senato della Repubblica. In questo registro venivano annotati i senatori per data di decreto di nomina.

Di fianco a ogni nome, quattro date: la data del decreto di nomina, la data della convalida della nomina, quella del giuramento in Aula (che spesso coincide con quella della convalida o a volte la precedeva) e la data di nascita. Il numero 21 corrisponde alla categoria di nomina prevista dall'art. 33 dello Statuto albertino (Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria).

Annotazione di Troiano De Filippis Delfico sul registro di matricola dei senatori

Annotazione di Troiano De Filippis Delfico sul registro di matricola dei senatori

Registro di matricola dei senatori (particolare): numero progressivo 729

Registro di matricola dei senatori (particolare): numero progressivo 729

Registro di matricola dei senatori (particolare)

Registro di matricola dei senatori (particolare): le quattro date annotate per Troiano De Filippis Delfico.

Il 15 febbraio 1880 è la data del decreto di nomina, il 15 novembre 1880 è la data della convalida della

 nomina (ma la data corretta è 19 luglio 1880, in tale data infatti il Senato si riunì in Comitato segreto

 per convalidare le nomine di alcune senatori tra cui Troiano De Filippis Delfico), il 15 novembre 1880

 è la data del giuramento in Aula, il 24 luglio 1821 è la data di nascita, a Teramo

Registro di matricola dei senatori (particolare)

Registro di matricola dei senatori (particolare): il numero 21 corrisponde alla categoria di nomina prevista

 dall'art. 33 dello Statuto albertino. Infine l'annotazione della data di morte, il 9 maggio 1908 a Montesilvano

Trascrizione dal "Repertorio biografico dei senatori dell'Italia Liberale"

Note su Troiano De Filippis Delfico (pp. 1493-1495)

TROIANO DELFICO DE FILIPPIS (*)

 

Figlio di Gregorio De Filippis, possidente, e Marina Delfico, nato a Teramo il 24 luglio 1821, coniugato con Bianca Casamarte, morto a Montesilvano, Teramo – oggi Montesilvano, Pescara - , il 9 maggio 1908 Conte di Longano; nobile di San Marino; patrizio di San Marino.

 

Curriculum

Possidente

Pittore

 

Maggiore comandante della Guardia nazionale di Teramo dal 1860; socio fondatore della deputazione di storia patria negli Abruzzi dal 1888; socio della Deputazione di storia patria di Napoli; socio fondatore della Società nazionale "Dante Alighieri"

 

Onorificenze

Decorato dell’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro e della Corona d’Italia

 

Cariche politico-amministrative

Consigliere comunale e provinciale di Teramo

 

Servizi bellici

Volontario, moti del 1848

 

Senato del Regno

Nominato il 15 febbraio 1880, cat. 21, conv. 19 luglio 1880, giur. 15 novembre 1880

 

Atti parlamentari - (...)

 

Giuseppe Manfredi   Presidente

Signori Senatori! Durante la sospensione delle nostre sedute, la morte ci ha rapiti due colleghi, […] Sull’aprico colle di Montesilvano, ridente terra abruzzese in quel di Teramo, nel suo palazzo avito, in mezzo a campi ubertosi, viveva ridotto a vita privata ed agricola, sotto il peso degli anni gravi, per cui da qualche tempo non era ricomparso fra noi il nostro collega marchese Troiano Delfico e Filippis conte di Longano; modestissimo nel lustro antico del casato, e nella devozione dei conterranei ond’era circondato, pure portando rinomanza di studioso e scrittore di soggetti sociali, pur anche ornato di cultura artistica. Nulla avendo mai ambito per sé, a nulla più aspirava; soddisfatto del dovere adempito verso la patria e del bene operato; pago di vedere l’Italia risorta, libera ed una, qual fu l’anelito della sua giovanile età, in cui l’aveva veduta divisa e serva. Ma perduta la dolcezza domestica, quando nel marzo esalò lo spirito la compagna de’ suoi giorni, la forte fibra del vegliardo sull’ottantasettesimo anno piegò, ed alla diletta si ricongiunse al di là di questa vita il 9 del corrente maggio. Il tumulo in Teramo, nella cappella gentilizia, dirà che il marchese troiano non fu degenere dagli illustri antenati: da quel Melchiorre, ingegno colto e fecondo, storico, pubblicista, economista e scrittore anche in giurisprudenza e lettere; che fu assessore militare della Provincia di Teramo nel 1790, governò gli Abruzzi per la Repubblica partenopea, poi esule ebbe cittadinanza in S. Marino; rimpatriato nel 1806, fu presidente delle cose interne nel Consiglio di Stato, promotore di utili istituzioni; da quel Melchiorre, di cui fu il primo appello per l’unità italiana, appello diretto a Napoleone il grande, e che la rivoluzione del 1820 ebbe capo della giunta provvisoria di governo. Degno suo nipote il nostro, fu ardente quanto lui di amore di patria e di libertà, partecipò ai moti liberali abruzzesi con il fratello Filippo e combatté da prode nel 1848 e 1849. La reazione borbonica lo condannò nel capo; scampò la vita, rifugiando in Grecia, insieme al detto fratello ed al iuniore Melchiorre; ma la confisca lo costrinse nell’esilio a guadagnarsi il pane e campò dando lezioni di musica e pittura.

Ancora da lontano l’esule, quando poteva, teneva viva la cospirazione patria nella regione nativa; e, rimpatriato nel 1860, festeggiato ed elevato sulle cose pubbliche locali, fu di quel novero egregio, cui appartennero i Tommasi, i Devincenzi, i De Blasiis, gli Acquaviva, i De Virgili, con i quali si pose a propugnare le idee liberali unitarie; e con quegli accorti ed arditi adoperò efficacemente ad aprire nel 1861al Re liberatore il passo del Tronto, attraversato dalla reazione e dal partito repubblicano. La resa della fortezza di Civitella del Tronto, piccoli baluardo degli estremi dei borbonici, alle truppe italiane condotte dal generale Mezzacapo, cui tenne dietro quella del forte di Messina fu l’ultimo strappo ai brandelli della bandiera della mala signoria. Fortuna d’Italia e virtù de’ suoi migliori figli, rese vani i conati della discordia. Un benemerito della Patria, quale Troiano Delfico, un carattere sì fermo, nobile, disinteressato, era ben degno di rappresentare, e degnamente rappresentò, il collegio di Teramo alla Camera dei deputati, come degnamente sedette tra noi. Ora ne addolora acerbamente la scomparsa della veneranda figura abruzzese. L’Abruzzo, che gli s’inchinava, come a sua gloria, lamenta il perduto concittadino insigne; ed agli abruzzesi devono il compianto tutti gli italiani, perché un altro non è più di quei forti, che furono i militi dell’indipendenza, i vindici della libertà, gli operai veri dell’unità d’Italia. (Approvazioni).

 

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 19 maggio 1908

 

(*) Il nome completo risulta essere: Troiano Bernardino Melchiorre Filippo Gaetano

"Repertorio biografico dei senatori dell'Italia Liberale", vol. D-F

"Repertorio biografico dei senatori dell'Italia Liberale", vol. D-F

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Si ringrazia sentitamente l'Archivio storico del Senato della Repubblica ed in particolare la dottoressa Campochiaro per aver concesso la pubblicazione delle fotografie e la dottoressa Lantero per i chiarimenti sul registro di matricola dei senatori.