Nell'anno del Signore 1798 il giorno 24 del mese di
novembre, per licenza dell'Ill. mo e Rev. mo D. Luigi Maria Pirelli,
Vescovo Aprutino, io infrascritto Vicario Curato Perpetuo di questa
Chiesa Cattedrale Aprutina, nel quartiere di S. Giorgio, ho battezzato
in casa una bambina, nata circa l'ora seconda della notte precedente,
dai coniugi l'Ill. mo Signore Orazio Delfico, Patrizio di questa città,
e Donna Diomira Mucciarelli Patrizia della città di Ascoli, alla quale
sono stati imposti i nomi di Caterina, Carolina, Maria, Melchiorre.
L'ostetrica è stata Maria Vincenza Cioschi ne' Angelini;
mentre il Cavaliere dell'Ordine Costantiniano, l'Ill. mo D. Melchiorre
Delfico l'ha levata al Sacro Fonte.
In fede
Nicola Tamburini Vicario Curato Perpetuo. Manu
propria.
Caterina, primogenita di Orazio Delfico e Diomira
Mucciarelli, muore nel settembre del 1801 in San Marino, dove i coniugi
Delfico, assieme allo zio Melchiorre, si rifugiarono dal maggio del 1799
al febbraio del 1806, a seguito degli eventi della
Repubblica Napoletana
nella quale erano stati coinvolti. La notizia della scomparsa è data
dallo stesso Melchiorre in una
lettera al suo amico Alberto Fortis. |