De Filippis

 

De Filippis-Delfico

 

(Teramo, 1820)

biblioteca - archivio virtuale

Stemma famiglia De Filippis-Delfico, Teramo, 1820

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Delfico

(Napoli, sec. XVIII)

(Teramo, sec. XV)

Stemma famiglia De Filippis, Napoli, sec.XVIII

Stemma famiglia Delfico, Teramo, sec.XV

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Francesco Balsimelli, studioso del Delfico

di Claudia Malpeli

Francesco Balsimelli, sammarinese, visse dal 29 gennaio 1894 al 21 febbraio 1974. Iniziata la sua carriera all'Istituto Guinicelli di Bologna, dove insegnò dal 1918 al 1923, fu chiamato a ricoprire la cattedra di lettere presso il ginnasio-liceo di San Marino, occupando poi quella di italiano, latino greco e diritto costituzionale sammarinese nel liceo classico. Preside dal 1958 al 1967, anno in cui raggiunse la meritata pensione. A lui si deve la fondazione dell'Annuario del Ginnasio-Liceo della Repubblica di San Marino, che alimentò con tutte le sue forze, di cui curò nove numeri.  Corrispondente di quotidiani e periodici italiani ed esteri, fu un osservatore frizzante. Oltre a saggi storici, letterari e giuridici, scrisse drammi,  commedie e fiabe musicali. Perseverante ricercatore, diede un grande contributo all'approfondimento delle memorie storiche sammarinesi; osservatore  caustico e arguto della nostra società contemporanea, ne sottolineò gli aspetti salienti, partecipando attivamente a sodalizi culturali.

Fu Capitano Reggente nel semestre aprile-ottobre 1944, periodo burrascoso e politicamente difficile.

Francesco Balsimelli

Francesco Balsimelli

(Per concessione della Biblioteca di Stato e Beni Librari della Repubblica di San Marino)

La compianta dott.ssa Clara Boscaglia, donna di elevata cultura e importante figura politica del Paese, in una accorata commemorazione del Prof. Balsimelli, comparsa sull'Annuario 1977-1978, scrive: "…ho pensato che Francesco Balsimelli ha scritto molte e pregevoli cose su San Marino, sulla sua evoluzione da Comune a Stato, sulle sue istituzioni: lo ha fatto con perizia, con grande passione e con grande amore."

Al termine della sua rievocazione per l' impegno civile e di uomo di Stato ella scrive: "…mi è sembrato che Francesco Balsimelli sia l'ultimo frutto di un mondo sammarinese, schivo e geloso di sé, poco incline un tempo a scopiazzare da altri, di un mondo che ha prodotto una sua cultura originale, se per cultura intendiamo non solo ricerca ed erudizione, ma anche capacità creativa e costume di vita, singolo e collettivo."

 

Nel necrologio comparso sul periodico locale SAN MARINO viene ricordato che:

"Il Dott. Prof. Comm. Francesco Balsimelli, uno dei massimi esponenti della cultura sammarinese, è morto. Aveva ottant'anni. Valida figura di democratico convinto e di coerente antifascista, il Balsimelli fu prestigioso insegnante per 44 anni nel patrio Ginnasio-Liceo di stato, del quale resse per qualche tempo la presidenza.

Già membro del Consiglio Grande e Generale per due legislature, il Balsimelli tenne la massima carica reggenziale in un momento difficile e burrascoso per il nostro Paese, prodigandosi ad alleviare i disagi e le sofferenze della cittadinanza e dei centomila sfollati, nel travaglio della guerra che lambiva i confini della Repubblica portandovi pericoli e rovine.

Del Balsimelli restano opere di notevole valore storico e letterario, unite al ricordo della sua brillante attività giornalistica. Fra i suoi studi e le sue ricerche figurano anche interessanti trattati sugli Statuti e la Costituzione di San Marino. Spirito sottilmente arguto e profondamente umano, egli seppe unire sempre lo studio alla vita e le cose grandi alle semplici. Con la sua scomparsa lascia un lutto incolmabile per la cultura, per la scuola e per la cittadinanza."

 

Ancora, la Dott.ssa Maria Antonietta Bonelli, ex funzionario del Ministero per gli Affari Esteri, profonda conoscitrice della storia del nostro Paese ed autrice di innumerevoli scritti sammarinesi, nel ricordare Balsimelli ne sottolinea l'intima essenza di un uomo che conosceva l'importanza dell'attività internazionale del nostro paese, i limiti che un piccolo Stato ha per propria naturale caratteristica.

Le testimonianze fin qui riportate sono supportate dalla sua ampia bibliografia, che riportiamo a conclusione dell'articolo e che spazia dai luoghi del diletto ai valori fondamentali del nostro stato.

Noi non abbiamo avuto la fortuna di conoscere questo grande personaggio che tanto si è interessato al legame tra la Repubblica e Melchiorre Delfico, tanto da creare un ponte ideale che congiunge Teramo a San Marino, ma attraverso una sua testimonianza vogliamo provare ad immaginarcelo intento a contemplare i luoghi in cui forse ancora si aggira lo spirito del filosofo teramano.

"Varco primo la soglia del cortile non senza commozione (...) Salgo l'ampio scalone in istile impero e sono assorto come se nella penombra dovessi vedere in cima  con passo claudicante muoversi incontro la veneranda figura di un vecchione; accelero i passi come per impedire al vegliardo di farmi tanto onore: «Prego, signor cavaliere, non si disturbi, sono io che…"

"…Il palazzo è disabitato da trent'anni (...) Il conte Marino ha fatto questa grande eccezione per me; egli non me lo dice, ma lo intravvedo, lo intuisco (...) Egli ha ridato vita a questo palazzo per una settimana: domestici, arredamenti, argenterie, cristallerie, biancheria, tutto è stato ammobiliato per ricevere l'illustre ospite (...)"

 

RASSEGNA STAMPA:

Com’è atteso dalla stampa il lavoro su "Melchiorre Delfico e la Repubblica di San Marino".

 

Il 27 settembre 1934 il Comitato deliberava fra le altre cose di "pubblicare uno studio completo sulle relazioni intercorse fra il Delfico e la Repubblica ospitale, affidandone l’incarico al prof. Francesco Balsimelli che già su giornali e riviste n’ha dato importanti saggi, e deliberando di mandarlo prossimamente a Teramo per le opportune ricerche nella biblioteca avita dei Delfico, messa gentilmente dai proprietari Conti Marino e Luciano a sua disposizione".

(Il popolo sammarinese – 30 settembre 1934)

 

……..Di Melchiorre Delfico si interessano gli studiosi sammarinesi, e alcune pubblicazioni, che sono un ottimo saggio di un lavoro completo, sono, di già state fatte dal prof. Francesco Balsimelli, di cui sono note la competente attività e la passione che lo animano per le ricerche e gli studi di storia sammarinese.

(Il popolo di Roma – 4 ottobre 1935 anno XII)

 

…..La Repubblica di San Marino ne ha promosso uno studio completo ed a questo scopo il Comitato dei prossimi festeggiamenti ha delegato il prof. Francesco Balsimelli, scrittore facile e geniale, a recarsi a Teramo per studi e ricerche presso quella Biblioteca. Il Balsimelli ha ripetutamente pubblicato dei brevi studi sul Delfico e or non è molto  che ha dato alle stampe un opuscolo contenente l’epistolario di Melchiorre Delfico, nei suoi rapporti con la Repubblica di San Marino.

(Il popolo di Roma – 12 ottobre 1934)

 

In preparazione delle solenni onoranze, che la Repubblica di San  marino e la città di Teramo, si apprestano a celebrare al grande insigne storico Melchiorre Delfico, ospite della gloriosa Repubblica, Francesco Balsimelli, cultore delle memorie patrie, e noto autore di apprezzati studi storici, illustra con passione ed amore nella maniera più vasta e degna, non solo il periodo della permanenza in San Marino del grande Teramano, ma le relazioni  sella sua vita con la Repubblica.

Da due anni, con articoli e monografie, l’attività di Balsimelli è volta a questa mobilissima fatica, e frutto delle sue lunghe, minuziose e pazienti ricerche sono articoli e pubblicazioni di vivo interesse. Basta ricordare il cospicuo epistolario raccolto, ordinato e illustrato dal Balsimelli, per averne un’esatta idea.

Quale membro di quel Comitato, che erigerà in San Marino un sobrio ed elegante monumento a colui che si rese benemerito della Repubblica eternandone i fasti gloriosi, il Balsimelli lavorava con trasporto mirabile e con vivissimo entusiasmo, contribuendo non poco all’illustrazione della nobile tradizione umanistica, vanto giustificato della millenaria Repubblica.

Questi studi preliminari ai festeggiamenti, sono fonte inesauribile di notizie e documenti, che l’ingegno di Francesco Balsimelli, viene illustrando con quella sagacia e con quell’acume che tutti gli riconoscono, e che con tanto amore impiega a beneficio delle patrie istituzioni.

Al già numeroso gruppo di studi sul Delfico, si attendono ora da lui i risultati delle sue esplorazioni nell’archivio familiare del Delfico a Teramo ove il Balsimelli ha di recente potuto consultare cartelle, scritti, epistolari e quanto più caro il Delfico ed i suoi eredi hanno saputo e potuto raccogliere.

(Il Resto del Carlino, 28 Nov. 1934 a. XIII)

(Il Mattino, Napoli 13 Nov. 1934).

 

A fine di raccogliere il più gran numero di notizie e di documenti per lo studio che il Comitato pubblicherà in occasione dei festeggiamenti, furono a suo tempo inviate circolari con apposito questionario a tutte le Biblioteche, Archivi, Librerie antiquarie e collezionisti privati d’Italia e dell’estero, ed ora siamo in grado di poter assicurare che molte importantissime informazioni, copie manoscritte e fotografate di documenti sono pervenute da Rimini, Bologna, Napoli, vaticano, Modena, Parigi, Copenaghen e altre notizie si attendono specie dalla Biblioteca Nazionale di Parigi e dalla Biblioteca Apostolica, per le ricerche nei Quali Istituti sono state interessate le nostri Legazioni in Parigi e presso la Santa Sede.                         

 (Il Popolo sammarinese, 3 Marzo 1935.)

 

Come già si è annunciato, la Repubblica di San Marino si prepara a celebrare il centenario della morte dell’illustre economista Melchiorre Delfico. Oltre al monumento che gli verrà eretto e le altre manifestazioni che alla sua memoria verranno tributate, uno studio ampio e completo sta facendo con passione il noto storico Francesco Balsimelli; e sarà questa la parte migliore della commemorazione. E’ risaputo che le ricerche in merito sono feconde e piene del massimo interesse.

Viva pertanto è l’attesa del pubblico, che nelle pagine del Balsimelli, comprenderà, ammirerà ed onorerà degnamente l’autore delle "Memorie Storiche"                        

(Il popolo di Roma, 3 Marzo 1935, XIII).

 

Nell’autunno ultimo decorso la Repubblica mandò a Teramo un suo fiduciario il prof. Francesco Balsimelli, che fu ospite del conte Marino Delfico e ne trasse buoni elementi per uno studio, che sarà pubblicato in occasione del centenario, sui rapporti tra Melchiorre Delfico e la Repubblica di San Marino.

 (Il giornale d’Italia, 10 Maggio 1935).                       

 (La tribuna, 17 marzo 1935, anno XIII).

 

Accompagno questo articolo di rassegna stampa con poche righe, in quanto in esso l’operosità e la professionalità del prof. Francesco Balsimelli sono ampiamente trasposte. Il documento è conservato presso la Biblioteca di Stato della Repubblica di San Marino tra le carte del prof. Pietro Franciosi, personaggio insegne e cultore della valore civile e sociale di questo Paese.

Il testo è un esempio di come alcune personalità dello scorso secolo operarono affinché la Repubblica, la sua storia ed i personaggi che la accrebbero, fosse nota in gran parte dell’Italia.

Possiamo dire che venne attuato quello che oggi è definito un evento mediatico, attraverso il coinvolgimento delle testate giornalistiche più importanti della Penisola, che contribuì non solo a rendere note le attività celebrative ma anche l’importanza del lavoro svolto dal prof. Balsimelli.

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Bibliografia:

Nevio Mattini. La Repubblica di San Marino nella storia e nell'arte. P. 35;

Annuario.Liceo Ginnasio Governativo e scuola media unificata, n. XIII, anno scolastico 1977-1978.

San Marino<Repubblica>, Studiostampa. P.51-63;

San Marino. Organo del Partito Democratico Cristiano sammarinese. Anno XXVII, n. 2