Come segnalato dalla News - Marzo
2008, si è tenuta a New York una
relazione di Anna Maria Ioannoni Fiore su Melchiorre De Filippis Delfico.
Il periodico internazionale di Iconografia musicale «Music in
Art», organo del Research Center for Music Iconography con sede
presso il Graduate Center of the City University of New York,
nell’ultimo volume della Primavera-Autunno 2009 (XXXIV/1-2), ha
accolto una selezione di ventidue saggi scientifici scelti tra
le sessantotto relazioni che nel marzo 2008 sono state
presentate da altrettanti studiosi provenienti da tutto il mondo
presso il Graduate Center della City University di New York, per
partecipare al Convegno Internazionale per il Répertorire
International d’Iconographie Musicale sul tema Music, Body,
and Stage: The Iconography of Music Theater and Opera.
In quella occasione, la musicologa teramana Anna Maria Ioannoni
Fiore aveva partecipato proponendo una relazione dal titolo
"Tipi… all’Opera": personages, situations and events of
the operatic life in nineteenth-century Naples.
The point of view of Melchiorre De Filippis Dèlfico
con cui aveva immediatamente suscitato un positivo riscontro di
interesse da parte della comunità scientifica ivi convenuta. La
relazione, infatti, è stata successivamente selezionata per la
pubblicazione sulla rivista di cui sopra, consultabile per
quanti fossero interessati presso la Biblioteca Provinciale "M.
Delfico" di Teramo cui l’autrice ne ha donata una copia.
Il saggio di Anna Maria Ioannoni Fiore, grazie ad alcune tra le
più belle caricature disegnate da Melchiorre De Filippis Delfico
sull’ambiente operistico napoletano dell’Ottocento, delinea un
percorso iconografico "alternativo" per la conoscenza di
personaggi, situazioni e opere, che hanno fatto la storia del
melodramma del XIX secolo. Compositori, librettisti, cantanti,
critici ed editori musicali, immortalati dalla ineffabile penna
di De Filippis Delfico, sono investigati nelle loro qualità
umane e professionali tanto da far determinare il ruolo del
caricaturista non solo in quello di puro disegnatore satirico ma
anche in quello di originale, quanto competente, critico
musicale. Questo ruolo ulteriore che la Ioannoni Fiore rivela
nel De Filippis Delfico, si mostra in tutta la sua portata
grazie alla costante comparazione tra le fonti iconografiche
riprodotte e il nutrito corredo di citazioni provenienti dalla
critica musicale letteraria, apparsa all’epoca su periodici
specializzati quali la Gazzetta Musicale di Napoli, La
musica, Il teatro illustrato, con cui l’autrice
contrappunta le situazioni raffigurate nelle caricature.
In questo panorama, le miniature con cui si conclude il
contributo -quelle relative all’ Otello di Giuseppe
Verdi-, secondo le impressioni colte dal Delfico in seguito alla
rappresentazione napoletana del capolavoro verdiano (Otello.
Impressioni di M. Delfico. 1888), testimoniano con piacevole
leggerezza e acuto senso dell’humor la capacità di De Filippis
Delfico di aver saputo individuare gli elementi essenziali che
hanno fatto di quell’opera un capolavoro, nonchè il rispettoso e
amichevole senso di devozione che ha legato simpaticamente il
nostro artista al Maestro di Busseto. |