De Filippis

 

De Filippis-Delfico

 

(Teramo, 1820)

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Stemma famiglia De Filippis-Delfico, Teramo, 1820

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Delfico

(Napoli, sec. XVIII)

(Teramo, sec. XV)

Stemma famiglia De Filippis, Napoli, sec.XVIII

Stemma famiglia Delfico, Teramo, sec.XV

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Antiche stagioni musicali

Melchiorre De Filippis Delfico

di Mauro Baiocco

In "Sor Paolo", Giornale del Quartiere di S. Spirito – Fondato nel 1896, nuova serie, anno 1, n. 0, Teramo 25 settembre 1993

 

Che Teramo sia stata  sempre percorsa da un fortissimo fremito musicale non è una novità; numerosi musicisti teramani hanno contribuito a far conoscere anche fuori dal "chiuso" Abruzzo la nostra città alla quale hanno, inoltre, impresso una spinta culturale verso l’alto. E noi vorremmo ricordarli, augurando nel frattempo lunga vita al "Sor Paolo", affinché chi è oggi teramano abbia un motivo d’orgoglio in più per esserlo.

Questo primo articoletto è dedicato a Melchiorre De Filippis Delfico. Caricaturista e musicista nacque a Teramo il 28 marzo 1825 e morì a Portici (Napoli) nel 1895. Dopo aver frequentato la scuola di disegno diretta da Pasquale Della Monica, si trasferì, sedicenne, a Napoli dove studiò lettere e musica.

La sua produzione operistica non è di certo molto vasta ma abbastanza per riscuotere successi soprattutto a Napoli dove la maggioranza delle opere furono eseguite in prima. Tra queste ricordiamo "Il Carceriere del 1793"(con la quale esordì nel 1845), "Il marito di un’ora", "Barac", un’azione sacra «da cantarsi nella festa dell’inclita Vergine Maria Santissima delle Grazie e del glorioso S. Berardo protettore della città di Teramo» che fu rappresentata nei giorni 18-19-20 e 21 maggio 1856. L’opera però di cui si hanno più notizie è "Il Parafulmine":  fu messa in scena per la prima volta il 25 Marzo 1876 alla Società Filarmonica di Napoli e poi il 10 febbraio 1877 al Teatro Comunale di Teramo. Entusiasmanti le recensioni della critica sia locale che napoletana delle quali mi piace citare un brano tratto da "La Nazione": «Il Parafulmine è una stupenda e finissima musica e suscitò entusiasmo indescrivibile. L’autore fu chiamato moltissime volte all’onore del proscenio, e tre pezzi furono ripetuti. In grazia del M° Delfico lo splendido repertorio della musica giocosa italiana si è accresciuto di un gioiello in più…».

Grande è stata dunque la figura del nostro illustre antenato e perché il suo ricordo non svanisca, o giovani musicisti teramani, rendete anche lui, così come fate con Verdi (che tra l’altro fu suo amico ed estimatore) o Mozart, come guida nella vostra arte.

"Sor Paolo", nuova serie, anno 1, n.0, Teramo 25 settembre 1993

"Sor Paolo", nuova serie, anno 1, n. 0, Teramo 25 settembre 1993, con gli auguri per il ritorno della rivista

da parte di Luigi Ponziani, Direttore della Biblioteca Provinciale "Melchiorre Dèlfico" di Teramo

"Sor Paolo", nuova serie, anno 1, n.0, Teramo 25 settembre 1993

"Sor Paolo", nuova serie, anno 1, n. 0, Teramo 25 settembre 1993
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