Melchiorre De Filippis Delfico nel 1841, appena sedicenne,
si trasferisce a Napoli per approfondire la propria formazione
letteraria, ma le sue grandi passioni sono la pittura e la
musica. Trascorrono infatti pochissimi anni e, nel settembre del
1845, il Teatro Nuovo della città partenopea vedrà la messa in
scena della sua prima composizione in musica: Il Carceriere
del 1793, melodramma semiserio in due atti su libretto di
Domenico Bolognese,
amico ed autore anche di altri testi per Melchiorre, come
l’oratorio Barac, il quale trae il soggetto di
quest’opera da una commedia francese (1).
Il pubblico napoletano accoglie favorevolmente l’opera ed un
anonimo critico così commenta sulle pagine de’ «L’Omnibus» "…
considerato nei rapporti della sua verde età di men che quattro
lustri, e della nessuna esperienza in fatto di cose teatrali, è
ben ragguardevole anche agli occhi della ghiacciata e severa
critica…"
Francesco Mastriani ne’ «Il Sibilo» scrive "Quest’opera in due
atti, il cui subbietto è stato tolto dalla commedia francese
dello stesso titolo, è stata favorevolmente accolta dal
pubblico. La musica, massima al I atto, è sufficientemente ricca
di felici motivi, e di acconcio strumentale, sebbene talvolta
vada in assordante frastuono. Come primo lavoro di un giovane
dilettante, non possiamo tenerci dal manifestare al sig. Delfico
le nostre congratulazioni pel felice successo riportato…(2)".
Il manoscritto autografo dell’intera opera, ossia testo del
libretto e musica, reca sul frontespizio la seguente iscrizione
"Il Carceriere del 1793. Poesia di Domenico Bolognese Musica di
Melchiorre De Filippis Delfico Rappresentato nel Teatro Nuovo
nell’està del 1845", e una nota a margine di altra mano
"Riveduto coll’Originale e col libretto 1:23 let C = Rond […]".
E’ conservato presso la Biblioteca del Conservatorio S. Pietro a
Majella di Napoli, mentre presso la Biblioteca Provinciale "M.
Delfico" di Teramo, sua città natale, si trova il manoscritto
sempre autografo del "Duetto Semiserio nel Carceriere del 1793.
Composto, e ridotto per Canto e Pianoforte dal Dilettante
Melchiorre De Filippis Delfico" ed al quale appartengono le
pagine qui pubblicate (3). |