De Filippis

 

De Filippis-Delfico

 

(Teramo, 1820)

biblioteca - archivio virtuale

Stemma famiglia De Filippis-Delfico, Teramo, 1820

family web site

Delfico

(Napoli, sec. XVIII)

(Teramo, sec. XV)

Stemma famiglia De Filippis, Napoli, sec.XVIII

Stemma famiglia Delfico, Teramo, sec.XV

Homa page 

Viva il Re. La bandiera

Inno popolare e marziale dedicato Ai Fratelli Piemontesi

di Luciana D'Annunzio

Presso la Biblioteca Provinciale "M. Delfico" di Teramo tra le carte  dell'archivio privato della Famiglia Delfico e De Filippis-Delfico si conserva il manoscritto musicale di un canto patriottico dal titolo "Viva il Re. La Bandiera. Inno popolare e marziale dedicato ai Fratelli Piemontesi". Sul frontespizio, oltre al titolo, sono indicati gli autori: "Poesia di G. del Grosso, Musica di M. G. Pagani" mentre, con altra grafia, sono stati successivamente aggiunti ulteriori elementi: accanto a "Viva il Re" è scritto "Carlo Alberto" e in basso a destra "Ad uso d'Aurora de Filippis [Delfico]" (1).

Particolare del manoscritto, "Ad uso di Aurora De Filippis [Delfico]"

Particolare del manoscritto, "Ad uso di Aurora De Filippis [Delfico]". Questa nota è scritta sul

frontespzio del manoscritto in basso a destra e ciò a conferma dell'impegno patriottico

di Aurora, che secondo una tradizione orale avrebbe ricamato la famosa bandiera del 1848

Si tratta di una delle numerose espressioni artistiche che salutarono entusiasticamente la svolta liberale del sovrano sabaudo Carlo Alberto che, nel 1847, innovò la legislazione giudiziaria ed amministrativa, ponendo le basi per la concessione della Costituzione. La presenza del documento in casa Delfico conferma l'orientamento ideale di questa famiglia e in particolare dei fratelli Troiano (2), Filippo, Melchiorre, con le sue famose caricature politiche, ed Aurora  che parteciparono con tutto l'ardore giovanile al clima politico che precedette la prima guerra d'indipendenza, quando sembrava che la fatidica unità d'Italia fosse a portata di mano.

Si può ipotizzare che l'Inno, pubblicato in Piemonte nel 1847 (3), potrebbe essere arrivato in possesso dei Delfico e di Aurora, in particolare, per mano di Troiano che aveva combattuto nella prima guerra d'indipendenza, o pervenuto alla giovane patrizia teramana per altre vie clandestine. In ogni caso la presenza di questo documento fra le carte della più prestigiosa famiglia teramana conferma quanto fossero forti gli ideali risorgimentali per i giovani della prima metà dell'Ottocento e come circolassero le idee nonostante le difficoltà logistiche e l'intenso controllo della Polizia Borbonica.

Dei sentimenti patriottici e della vitalità degli ideali di Aurora  e di Ambrogio Rossi, suo marito, si è già detto in altro scritto, ma qui piace richiamare una testimonianza orale dei discendenti della famiglia Rossi i quali narrano sia stata la stessa Aurora a confezionare la bandiera portata a Napoli nel 1848 dal futuro suocero Francescantonio Rossi e che, ricondotta a Mosciano, è oggi esposta presso la Sala consiliare del Municipio.

 

Testo

 

O fratelli! Chi sa d'esser figlio

D' una patria che crede e che spera,

Alzi un plauso all' eletto consiglio
Del buon Padre, del provvido Re :

Carlo Alberto la regia bandiera
Erge altera — all' amore, alla fé.

 

Per la santa munifica Legge,
Che tant'alti diritti ci avvera,
Benedetta la man che ci regge:
Essa il voto del secol compì :
Benedetta la Regia bandiera

Che alla vera — sua gloria salì.

 Viva ! Viva ! gridiamo a una voce,
Con fidanza, con gioia sincera,
Viva ! Viva ! la candida croce
Che nel campo vermiglio compar:
Viva ! Viva ! la Regia bandiera
Sacra all' èra — che sorgo a segnar.

Fu ben questa I' insegna dei prodi
Che formaron dei petti barriera
Di Bisanzio all' eccidio e di Rodi,
E d' Italia alle sorti talor :

E a noi pure la Regia bandiera
La carriera — aprirà dell'onor.

 

Sì, se avvenga quel dì che a cimento
Scenda in armi la furia straniera,
Splenda al sole la croce d' argento
Nel purpureo vessillo, e seguir
Saprem tutti la Regia bandiera,

Fida schiera — a vittoria o a morir.

Viva il Re. La bandiera - Inno popolare e marziale dedicato Ai Fratelli Piemontesi
Viva il Re. La bandiera - Inno popolare e marziale dedicato Ai Fratelli Piemontesi
Viva il Re. La bandiera - Inno popolare e marziale dedicato Ai Fratelli Piemontesi
Viva il Re. La bandiera - Inno popolare e marziale dedicato Ai Fratelli Piemontesi
Viva il Re. La bandiera - Inno popolare e marziale dedicato Ai Fratelli Piemontesi
Viva il Re. La bandiera - Inno popolare e marziale dedicato Ai Fratelli Piemontesi
_______________

(1) Biblioteca Provinciale "M. Delfico" Teramo, Muzii H I 3/22.

(2) Archivio di Stato di Teramo, Gran Corte Criminale, b. 824/3, Lettera di Troiano De Filippis Delfico ad Antonio Tripoti  datata Cremona, 11 maggio 1848, nella quale reca notizie sulla I guerra d'indipendenza che si sta combattendo.

(3) Cfr. Raccolta delle varie poesie pubblicate in Piemonte nell'occasione delle nuove riforme giudiziarie ed amministrative accordate da S.M. il Re Carlo Alberto, Eredi Botta, Torino 1847, per gli Eredi Botta,‎ P. Gori, Il canzoniere nazionale 1814-1870, V. Marucci, Poeti del Risorgimento, Salerno Editrice 2001.

----- ~ -----

Proprietà della Biblioteca Provinciale "Melchiorre Dèlfico", Teramo