Le due fotografie che pubblichiamo documentano una mostra tenuta
all'interno della Biblioteca Provinciale "M. Delfico", al tempo delle
celebrazioni per la ricorrenza del centenario dell'Unità d'Italia, nel
1961. Tra i principali organizzatori delle manifestazioni tenute in
città per l'occasione furono Muzio Muzii, direttore della Biblioteca, e
Raffaele Aurini che, all'epoca, aveva già pubblicato tre volumi del suo
dizionario bibliografico della Gente d'Abruzzo.
Dalle immagini si può desumere che l’esposizione, organizzata negli
spazi della "sala Muzii", una delle più belle sale della sede di Vico
del Nardo, dove la Delfico ha avuto la propria sede per settant'anni,
dal 1934 al 2004, venne disposta per eventi, cronologicamente ordinati.
Nell'inquadratura in esame nella prima fotografia, si vedono i titoli
relativi agli anni tra il 1821 e il 1837. Sulla sinistra si può
individuare il ritratto giovanile di Melchiorre Delfico (cfr.
Iconografia completa di Melchiorre Delfico, immagine n. 15), donato alla
biblioteca di Teramo da Salvatore Di Giacomo. Numerosi i ritratti di
personaggi del Risorgimento, i manifesti e i giornali esposti.
Nella seconda fotografia, quella dedicata a "casa Delfico", si vede che
il pannello è sormontato dal ritratto di Melchiorre Delfico eseguito da
Emidio Tesei, sotto il quale si distingue un piccolo
stemma raffigurante
l'albero di alloro dei Delfico racchiuso in elegante cornice, pezzo oggi
sconosciuto e comunque non presente in Biblioteca. Ai lati dello stemma
sono collocati i ritratti in silouette, probabilmente "parmigiani", di
Orazio Delfico e Berardo Quartapelle. Ancora sotto si riconosce il
diploma datato Nizza 1853, che testimonia della affiliazione alla
Massoneria di Filippo De Filippis Delfico, avvenuta al tempo dell'esilio
francese. Ai lati del diploma, due stampe da microfilm di lettere di
Melchiorre che Aurini e Muzii recuperarono, forse, a Parigi.
Sotto il diploma è collocata la riproduzione fotografica del gruppo
della famiglia De Filippis Delfico, con Gregorio, Marina e i loro nove
figli. È questo il ritratto, eseguito intorno al 1843-44, del quale da
tempo si è alla ricerca dell'originale. Questa foto è la prova che,
proprio come ipotizzato, la riproduzione era stata esposta, e forse
anche eseguita, al tempo delle celebrazioni per "Italia 61".
In primo piano, tra le due caricature di Melchiorre De Filippis Delfico,
"Mondo nuovo" e "Il caricaturista oltre la tomba" dell'album di
caricature del 1860, si nota una copia delle "Opere complete" di
Melchiorre Delfico, pubblicata tra il 1901 e il 1904 dall'editore Fabbri
di Teramo, e a cura di Giacinto Pannella e Luigi Savorini. Il resto del
pannello espone opuscoli, lettere e copie fotografiche di lettere non
riconoscibili dall'immagine.
Le foto qui pubblicate rappresentano, per quanto ci risulta, l'unica
testimonianza di tale mostra. |